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Giornata delle donne nella scienza

Alcune curatrici e ricercatrici del Sistema Museale si raccontano

In occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza (11 febbraio), il Sistema Museale ha partecipato alle iniziative di tutto il mondo con un racconto a più voci di alcune curatrici e ricercatrici impegnate nei diversi settori scientifici, ospitato in coda a questa pagina e nei profili social SMA.
I contributi di ciascuna descrivono le passioni per la scienza e la ricerca, applicate al lavoro per il Sistema Museale.

L'iniziativa istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite si integra con il forte richiamo nel Bilancio sociale agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030. Nel Sistema Museale impiegano le proprie professionalità e competenze scientifiche 11 curatrici delle preziose collezioni, più del 50% del totale, con ruoli di responsabilità. Anche gli organi SMA, come il Consiglio scientifico, registrano parità di genere nel numero delle e dei componenti.
"Raggiungere l’uguaglianza di genere per l’empowerment di tutte le donne e le ragazze", uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 richiamati nel Bilancio sociale, significa anche battersi contro ogni forma di disuguaglianza di genere nei luoghi di lavoro. È una sfida quotidiana che riguarda tutte e tutti, al di sopra di ogni numero.

 Marta Biaggini
 salvaguardia, specie, ecosistema
marta_biaggini Di cosa ti occupi?
Zoologia.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
Ho sempre sognato, fin da piccolissima, di svolgere una vita a contatto con gli animali; crescendo il desiderio è presto diventato quello di poterli studiare, di capire il loro comportamento, le relazioni che connettono le specie tra loro e con l’ambiente. L’evolversi naturale di queste aspirazioni è stato inquadrarle all’interno del mondo della ricerca dove la passione originale è stata plasmata con il rigore del metodo scientifico e arricchita di obiettivi puntuali e risvolti concreti.

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

Nel corso di una collaborazione ormai pluriennale con il Sistema Museale di Ateneo ho avuto modo di accumulare molteplici esperienze, in un percorso di crescita professionale ma anche personale. In una classifica dunque difficile, la partecipazione a progetti che, a diverse scale, da quella locale a quella nazionale, hanno contribuito concretamente alla salvaguardia di una determinata specie o di un ecosistema, rappresenta tuttavia fonte di particolare e profonda soddisfazione.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Totalizzante - Stimolante
 Elisabetta Cioppi
 sogno, fossili, mare
elisabetta_cioppi
Di cosa ti occupi?

Conservazione, museologia, ricerca, divulgazione.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
Da piccola la classica collezione di minerali mi appassionò. A 14 anni partecipai con mia madre a una visita al Museo di Mineralogia, tenuta dal Professor Carobbi, e mi entusiasmarono i minerali e quei laboratori che si vedevano di là dai vetri, dove si svolgeva la ricerca. Sognai di poter lavorare in un museo. E una trentina di anni fa il sogno si avverò, museo di fossili non di minerali, dove fin da studentessa guidavo le classi in visita. Ininterrotta passione per le Scienze della Terra.

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

La direzione della campagna di scavo della balena recuperata nelle colline presso Orciano Pisano nel 2007 e la successiva sua musealizzazione. Ciò ha dato impulso alla ricerca e alla divulgazione della Paleontologia, si è aperta una finestra sul mare pliocenico toscano e sono emerse tante storie collegate a questo reperto.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Appassionante - Vivace
 Claudia Corti
 isole, evoluzione, biodiversità
claudia_corti
Di cosa ti occupi?

Biogeografia insulare.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
Sin dall’infanzia le isole e il mondo animale hanno esercitato su di me un grande fascino. Ho indirizzato i miei studi su materie naturalistiche come la zoologia e la biogreografia. Le isole sono degli eccellenti laboratori naturali per studiare l’evoluzione. L’isolamento può portare all’affermarsi di caratteristiche in genere più facilmente osservabili e comparabili. Ogni popolamento insulare rappresenta un vero e proprio unicum. Le isole sono degli scrigni di biodiversità che vanno protette!

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

Lavorare a livello internazionale e in particolare in ambito pan-mediterraneo.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Multiforme - Stimolante
 Gianna Innocenti
 acqua, crostacei, sistematica
gianna_innocenti
Di cosa ti occupi?

Ho interessi nell'ambito della sistematica dei Crostacei Decapodi e Cirripedi, e lavoro sia in ambito marino che dulcacquicolo. Sono interessata alla distribuzione delle specie di Crostacei Decapodi autoctoni della Toscana e anche nella distribuzione delle specie di Crostacei invasive.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
La passione verso natura, animali, piante, fossili e minerali è nata da bambina: si è concretizzata al secondo anno di Scienze Naturali, quando ho incontrato il professor Marco Vannini che ha acceso in me l'interesse verso i Crostacei Decapodi. Nello specifico ho iniziato due studi su paguri mediterranei e dell'Oceano Indiano. Dopo la tesi ho avuto l'opportunità di lavorare nella collezione storica dei Crostacei e di collaborare al suo riordino.

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

L'opportunità di lavorare per un museo storico prestigioso, di poter collaborare con colleghi di altri musei, di poter far ricerca e portare i risultati alla conoscenza del pubblico specializzato.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Creativa - Stimolante
 Chiara Manfriani
 monitoraggio, laboratori, integrità
chiara_manfriani
Di cosa ti occupi?

Conservazione preventiva e monitoraggio ambientale su collezioni museali.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
Mi sono avvicinata al mondo della scienza e della tecnologia alla fine delle superiori, quando mi sono iscritta a Scienze e materiali per la conservazione e il restauro a Firenze: un percorso formativo multidisciplinare che prevede l'applicazione di chimica, fisica, mineralogia allo studio e alla conservazione dei beni culturali. La ricerca è uno dei naturali sbocchi di tale formazione, al quale mi sono appassionata con esperienze in laboratori scientifici e di restauro in Italia e all'estero.

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

Una delle più grandi soddisfazioni di lavorare in un contesto museale è quello di poter accedere alle collezioni e ai preziosi reperti anche quando al pubblico non è concesso. Inoltre, il potermi avvicinare agli oggetti e alle meraviglie del museo a vetrine aperte e senza distrazioni mi ha permesso di comprenderne ancor più il valore culturale e storico, oltre che materico. Questo nell'ottica di preservarne l'integrità e permetterne la sopravvivenza per le future generazioni.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Stimolante - Appassionante
 Chiara Nepi
 erbari, arte, natura
chiara_nepi
Di cosa ti occupi?

Conservazione delle collezioni botaniche (in particolare di erbari), studio di erbari antichi, identificazione di piante nelle opere d'arte.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
Dopo la laurea in Scienze Agrarie, mi sono appassionata soprattutto allo studio delle piante e alla loro identificazione, trovando un grande stimolo nel Dottorato di Ricerca in Biosistematica vegetale. Diventare curatrice d'erbario ha aumentato grandemente questa passione, indirizzata soprattutto alle ricerche sui primi erbari e alla identificazione delle piante nelle rappresentazioni artistiche. Mi definirei un'archivista della natura.

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

Il riconoscimento continuo da parte della comunità scientifica internazionale dell'importanza delle collezioni di cui sono curatrice e che cerco di far conoscere attraverso la ricerca e la loro diffusione online.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Appassionante - Stimolante
 Annamaria Nistri
 rettili, anfibi, Specola
annamaria_nistri
Di cosa ti occupi?

Sono la curatrice della collezione Anfibi e Rettili del Museo di Storia Naturale di Firenze e mi occupo di tutte le attività legate alla conservazione, catalogazione, incremento e studio dei reperti.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
Fin da piccola sono sempre stata affascinata dalle materie scientifiche anche se la vera passione si è manifestata durante gli anni del liceo grazie a un professore particolarmente appassionato alle scienze naturali. Decisi così di iscrivermi al corso universitario di Scienze Biologiche e lì ho focalizzato che lo studio del mondo animale era quello che più mi attirava.

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

Essere diventata Responsabile della sede museale della Specola dove, fra studio e lavoro, vivo da quasi 40 anni è stato senza dubbio un traguardo importante, ma le mie maggiori soddisfazioni professionali le lego alla pubblicazione di alcuni articoli scientifici fra cui quelli in cui ho descritto due specie di serpenti nuove per la scienza.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Entusiasmante - Inconsueta
 Monica Zavattaro
 culture, rispetto, mondo naturale
monica_zavattaro
Di cosa ti occupi?

Cura delle collezioni etnografiche.

Com'è nata la tua passione per la Ricerca?
Quando ero bambina passavo delle ore a osservare la natura, mi stupiva la perfezione di un fiore o della tela di un ragno o l’abilità degli insetti nel muoversi o cibarsi. La consapevolezza di condividere la vita con tutti gli altri esseri viventi, vegetali e animali, mi ha portata a studiare la storia naturale dell’uomo e a interessarmi di quelle culture che non hanno perduto, come è avvenuto nel mondo occidentale, il sentimento di appartenenza al mondo naturale e l’amore e il rispetto per esso.

La tua più grande soddisfazione professionale da quando lavori al Sistema Museale di Ateneo?

Poter condividere la conoscenza che ho acquisito del patrimonio del museo con tutti i suoi portatori di interesse.

Due aggettivi con cui definiresti la tua professione?

Motivante - Arricchente



10 Febbraio 2021 (Archiviata)

 

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