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Ricerca storica mineralogica

Dendrites n.13 (Coll.Targioni Tozzetti G.)

Dendrites n.13 (Coll.Targioni Tozzetti G.)


Valorizzazione delle antiche collezioni

Le collezioni mineralogiche del Museo sono caratterizzate  da una significativa rilevanza storica oltre che scientifica. La storia delle collezioni del Museo copre infatti un arco di circa cinque secoli ed ha inizio con il mecenatismo dei Medici.

Grazie alla sensibilità naturalistica degli Asburgo Lorena, alla passione e all’impegno dei direttori del Museo e di donatori che apprezzavano l’importanza scientifica di questa struttura, il numero di esemplari è andato notevolmente incrementandosi.


L’importanza delle antiche collezioni

Solamente fra gli esemplari storici si ritrovano specie o varietà che si potrebbero definire 'estinte', al pari di animali o oggetti di antiquariato, e si possono reperire esemplari provenienti da località  e miniere famose per i loro campioni ma oramai chiuse o esaurite.

La storia di questi esemplari inoltre si intreccia con quella di personaggi di rilievo del mondo scientifico che li hanno raccolti, studiati e ceduti al Museo, la cui storia è descritta insieme a quella delle collezioni.

Calcite di Niccolò Stenone

Calcite di Niccolò Stenone

Gli studi  storici hanno come base lunghe ricerche di archivio condotte su documenti e cataloghi antichi del Museo ma anche di molte altre strutture (Archivio Storico dell’Università di Firenze, Museo Galileo, Archivio di Stato, Biblioteca Nazionale, Galleria degli Uffizi, etc.).


Obiettivi della ricerca

Gli obiettivi che ci siamo proposti, nel condurre questi studi sono: fornire una testimonianza sul contributo del Museo allo sviluppo della mineralogia nel contesto fiorentino e non solo; incrementare con nuovi dati (fornitori, modalità di acquisizione, particolarità di alcuni campioni o di intere collezioni ecc.) il catalogo delle collezioni; raccogliere preziose informazioni storico scientifiche che consentano una rivalutazione inventariale degli esemplari. Quest’ultimo punto ha avuto negli anni recenti una significativa ricaduta sulla quantificazione del patrimonio museale.

 

Referente SMA: Vanni Moggi Cecchi

Ultimo aggiornamento

03.09.2021

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