Percorso lichenologico nell'Orto botanico, tappa 3 | English
I licheni epilitici sono quelli più facili da notare: crescono sulla superficie della pietra e spesso presentano colori accesi come il giallo, l’arancio o il verde. Tuttavia, non si limitano alla parte esterna: le ife del fungo penetrano nelle micro-porosità della roccia, rendendo il tallo più stabile e resistente. I licheni endolitici, invece, sono quasi invisibili: vivono dentro la pietra. Qui, sia il fungo che il partner fotosintetico si fanno strada tra i cristalli di calcite, scavando micro-gallerie profonde alcuni millimetri. Come alcuni cianobatteri e funghi, modificano lentamente la struttura della roccia stessa.
Per biodeterioramento si intende un indesiderato cambiamento delle caratteristiche di un materiale a causa delle attività biologiche di un organismo. Il biodeterioramento causato dai licheni può essere di tipo fisico, quindi dovuto alla penetrazione di ife o rizine nella roccia o da movimenti di espansione e contrazione del tallo durante l’idratazione e la disidratazione, oppure chimico, dovuto alla produzione di acidi che vanno a disgregare la roccia su cui si trovano. Le cause di ciò sono disgregazione del substrato, esfoliazione, erosioni, chiazze o fratture. Tuttavia alcuni licheni possono proteggere le rocce dalla dissoluzione dovuta agli agenti atmosferici e inquinanti, grazie alla formazione di incrostazioni insolubili di ossalato di calcio, che rendono impermeabile il substrato su cui si trovano.
La crescita dei licheni sulla pietra è un processo naturale, ma può causare danni strutturali ed estetici, soprattutto nei beni culturali. Per questo motivo, durante il restauro, è spesso necessaria la loro rimozione. Prima della pulitura meccanica, però, è fondamentale devitalizzare i talli per evitare ricolonizzazioni rapide o la presenza di residui attivi all’interno della pietra. La devitalizzazione può avvenire con metodi fisici, come microonde o laser ablativo, oppure con trattamenti chimici a base di biocidi. L’efficacia di questi dipende da vari fattori: specie lichenica, prodotto usato, modalità e durata dell’applicazione, condizioni ambientali. Per questo si eseguono sempre test preliminari. Nonostante tutto, la ricolonizzazione è solo questione di tempo: molti licheni sono estremamente efficaci nel riprodursi e disperdersi, e per questo è necessario un monitoraggio a lungo termine delle superfici trattate.
Tutte le foto sono di Elisabetta Bianchi, tranne che dove diversamente indicato.