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Il secolo breve

La rinascita del Museo inizia negli anni ’70 del Novecento, quando fiorisce una nuova sensibilità verso la natura e cresce l’attenzione pubblica alle questioni ambientali con, l’ancor oggi definitiva, presa di coscienza della limitatezza delle risorse naturali del pianeta Terra. I reperti naturali tornarono quindi ad essere un elemento fondamentale per studiare, confrontare e apprendere. Nel 1971 L’Accademia dei Lincei avanza l’idea di costituire un “Museo Nazionale di Storia Naturale” a Firenze, riconoscendo così alle collezioni naturalistiche ormai dislocate nella città l’assoluta preminenza nel panorama museale scientifico italiano. Un progetto mai compiuto, nonostante i numerosi tentativi posti in atto negli anni da sindaci, rettori e ministri.

Nel 1984 l’Università di Firenze dispone la riunificazione delle collezioni scientifiche e istituisce il “Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze” di cui assume la direzione Curzio Cipriani, in carica fino al 2003, che rilancia il Museo, incrementandone le collezioni e ponendo attenzione alla sua fondamentale funzione didattica non solo per gli universitari ma anche per tutti i gradi di istruzione a partire dalla primaria.

Alla fine del mandato di Cipriani l’Università, in conformità al Codice dei beni culturali e del paesaggio, modificava il regolamento del Museo che fino ad allora era stato gestito in forma federativa con sei sezioni a ciascuna delle quali era assegnata una dotazione di risorse finanziarie e umane. Il nuovo Regolamento introduceva la carica di Presidente, rivestita per due mandati da Giovanni Pratesi, mentre la direzione amministrativa era gestita ad interim da dirigenti dell’Ateneo.

Da allora il numero dei visitatori continua a crescere in maniera esponenziale e, parallelamente, l’offerta di visite didattiche e divulgative per le scuole di ogni ordine e grado e per la cittadinanza è cresciuta notevolmente, adeguandosi alle nuove esigenze.

Oggi il Museo di Storia Naturale è entrato a far parte dell’Area dirigenziale dedicata alla Valorizzazione del Patrimonio culturale di fatto andando a costituire l’asse portante di un nascente Sistema museale di Ateneo.

Ultimo aggiornamento

13.07.2021

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