Blidingia Kylin, 1947: 181
Assi tubulosi cilindrici o compressi, di solito non ramificati
o con sparse ramificazioni laterali, riuniti in ciuffi che si
dipartono da un ridotto disco basale monostromatico. In visione
superficiale le cellule, disposte in file longitudinali o anche
in modo irregolare, mostrano un contorno arrotondato o poligonale,
un diametro inferiore a 10 µm ed un plastidio stellato
o talvolta lobato con pirenoide centrale.Il ciclo biologico non
è ben definito dato che non sono stati evidenziati fenomeni
sessuali; dalle cellule si liberano infatti zoospore quadriflagellate
che riciclano direttamente il tallo di partenza. Le espressioni
morfologiche dei pochi taxa attribuiti a questo genere presentano
evidenti analogie con le specie precedentemente inserite nel
genere Enteromorpha, attualmente considerato sinonimo
di Ulva. e furono a suo tempo separate per le ridotte
dimensioni cellulari e per le differenze nella germinazione delle
zoospore.
Sulle coste toscane è segnalata unicamente Blidingia
minima (Nägeli ex Kützing) Kylin |