Descrizione |
Il
tallo è fissato al substrato tramite un intreccio di rizoidi
abbondantemente ramificati, con corte ramificazioni bulbose e
dilatate allestremità distale; da questa porzione
rizoidale, che al pari di Flabellia petiolata (Turra)
Nizamuddin mostra un comportamento stolonifero, si originano
assi eretti costituiti da una successione di articoli discoidi
calcificati, separati da zone nodali ovvero da articolazioni
non calcificate che assicurano una certa flessibilità
allintero tallo. Gli articoli, a partire da quelli basali
che di solito assumono una forma subcilindrica o obovata, possono
presentare delle ramificazioni laterali tipicamente orientate
sempre su di un solo piano. A livello delle zone nodali i singoli
filamenti cenocitici si fondono tra loro formando un gruppo di
3-4 filamenti più voluminosi che entrando nellarticolo
sovrastante iniziano immediatamente a ramificarsi andando a formare
una zona corticale costituita da 3 strati di utricoli; al solito
quelli più periferici si saldano lateralmente fra loro
per cui, esaminando un articolo in visione superficiale, si osservano
placche a contorno poligonale ovvero le pareti tangenziali esterne
degli utricoli periferici la cui coesione è
rinforzata da una calcificazione più meno importante in
relazione alletà dellarticolo. Le dimensioni
sia dei singoli articoli che dellintero tallo sono quanto
mai variabili ed aumentano allaumentare della profondità.
I talli in riproduzione (Giugno-Settembre) sono facilmente riconoscibili
dato che gli articoli, ormai svuotati del loro contenuto, assumono
una colorazione biancastra ed appaiono contornati sul bordo superiore
da una frangia di vescicole gametogene di colore verde scuro
o verde giallastro.Questa frangia è costituita da filamenti
ramificati sui quali si inseriscono numerose vescicole sferiche
(vescicole gametogene) nel cui interno si differenziano i gameti
che, a maturità, vengono rilasciati alle prime luci dell'alba. |