Descrizione |
Differisce dalla var. elegans per le ramificazioni laterali ad
accrescimento determinato opposte e decussate e per i rizoidi
privi di apici digitati; questo ultimo carattere risulta comunque
determinato dallespressione morfologica del basifita dato
che negli esemplari esaminati sono presenti rizoidi bicellulari,
del diametro di circa 25 µm, provvisti di un apice digitato
e prodotti allestremità distale delle cellule degli
assi prostrati. Gli assi eretti o ascendenti raggiungono una
lunghezza di 2-3 mm e nel terzo inferiore presentano cellule
assiali di 130-150 x 30-35 µm la cui lunghezza diminuisce
progressivamente procedendo verso le porzioni apicali. Dalle
cellule assiali si dipartono ramificazioni laterali ad accrescimento
determinato lunghe 180-220 µm, talvolta semplici ma di
solito a loro volta provviste di sparsi ramuli alterni od unilaterali.
Le cellule secretrici, al pari della var. elegans, sono portate
dalle cellule intercalari delle ramificazioni laterali e con
il loro asse maggiore, del diametro di 15-18 µm, occupano
la quasi totalità dello sviluppo lineare della cellula
madre. In questa varietà non sono state ancora rinvenute
strutture riproduttive. Secondo Athanasiadis (1996) questo taxon
deve essere considerato sinonimo di A. sublittoralis (Setchell
et Gardner) Athanasiadis ma, in assenza di dettagli sulle strutture
riproduttive dei campioni mediterranei, riteniamo opportuno mantenere
limpostazione tassonomica proposta da Cormaci & Furnari
(1988). |