Ceramium echionotum var. mediterraneum

 

Ceramium echionotum J. Agardh var. mediterraneum Mazoyer
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Ceramiaceae
 Riferimento
bibliografico
 Mazoyer G., 1938: 322  Basionimo  
 Località tipo Coste dell'Algeria
 Descrizione Ciuffi intricati, di colore rossastro ed alti 2-10 cm, collegati al substrato tramite un intreccio di assi prostrati provvisti di rizoidi pluricellulari talvolta digitati all'apice e del diametro di circa 20 µm. Gli assi eretti, ripetutamente pseudodicotomi e con sparse ramificazioni avventizie, mostrano un portamento fastigiato e zone nodali ben evidenti anche in prossimità degli apici forcipati e fortemente ricurvi. Nelle porzioni prossimali del tallo le cellule assiali sono lunghe 1,5-3 volte il loro diametro che oscilla tra 170 e 210 µm e le zone nodali hanno una altezza di 60-100 µm; procedendo verso le porzioni distali l'altezza delle cellule assiali si riduce progressivamente ma il diametro degli assi diminuisce di poco e le zone nodali sono larghe 150-190 µm ed alte 80-100 µm. In sezione trasversale le zone nodali presentano 7-9 periassiali dalle quali prendono origine filamenti corticali acropeti e basiteti con iniziali del diametro di 25-30 µm e con derivate le cui dimensioni decrescono progressivamente risultando di appena 5-8 µm a livello delle zone marginali del nodo. Caratteristica peculiare della specie è la presenza di spine ialine unicellulari che emergono in verticilli sovrapposti più meno regolari e con angoli diversi dalla zona nodale; le singole spine, rigide e con apici acuti, sono alte 30-100 µm ed hanno un diametro alla base di 6-15 µm. Gli esemplari esaminati sono sterili ma i relativi riferimenti bibliografici riportano tetrasporofiti con 1-2 tetrasporocisti, sferiche o subsferiche e del diametro di 60-80 µm, situate in pozione adassiale sulle zone nodali subapicali e parzialmente protette da filamenti corticali ascendenti. Nel gametofito femminile il carposporofito, a maturità, presenta 1-3 gonimolobi globulari contornati da 6-7 filamenti involucrali ricurvi e non proliferi che prendono origine dalla sottostante cellula assiale
 Habitat Epifita o più raramente epilitica nelle pozze di marea che presentano ampie connessioni con il mare aperto; in ambienti moderatamente esposti al moto ondoso si ritrova anche a livello della frangia infralitorale e nei primi metri del piano infralitorale.
 Distribuzione I riferimenti bibliografici relativi a questa specie non sono numerosi ma è tuttavia probabile una sua ampia distribuzione sia nelle diverse isole dell'arcipelago che lungo le coste continentali toscane.