Corallina officinalis

 

 Corallina officinalis Linnaeus
Ordine: Corallinales,
Famiglia: Corallinaceae
 Riferimento
bibliografico
 Linnaeus, 1758: 805  Basionimo  
 Località tipo In Oceano Europaeo
 Descrizione Talli cespitosi collegati al substrato tramite una porzione basale crostosa da cui si dipartono assi eretti alti 2-12 cm. Gli assi presentano una ramificazione addensata o sparsa, di solito irregolarmente pennata con ramificazioni laterali successive separate da una certa distanza dovuta sia all’angolo aperto che esse formano con l’asse parentale, sia alla lunghezza degli intergenicula che oscilla tra 1-2(4,5) mm. Gli intergenicula, cilindrici o inversamente tronco-conici, sono talvolta leggermente appiattiti all’estremità distale per l’inserzione delle ramificazioni laterali ed hanno un diametro di 0,5-1(1,5) mm. In sezione longitudinale la zona midollare è costituita da (9)12-20(25) file arcuate sovrapposte con cellule che misurano (40)50-70(90) x 5-7 µm, mentre le articolazioni presentano una sola fila di cellule lunghe 125-270(350) µm. La zona midollare è rivestita da un peritallo dello spessore di 15-80 µm e le cellule epitalliche, in visione superficiale, hanno un diametro di 6-13 µm. I concettacoli, mai cornicolati, sono pedicellati e terminali od anche sessili ed inseriti lateralmente sugli articoli; di forma ovoidale o piriforme, hanno un diametro esterno di circa 400-600 µm e quelli del gametofiti maschili presentano una sorta di becco.
 Habitat Pozze di marea in contatto con il mare aperto e primi metri del piano infralitorale, in ambienti interessati da un discreto idrodinamismo
 Distribuzione Riferimenti bibliografici, per gran parte storici, segnalano la presenza di questa specie sia in alcune isole dell’arcipelago che lungo le coste continentali. Occorre tuttavia sottolineare che campioni di C. officinalis non sono mai risultati presenti nelle nostre raccolte ed anche una indagine su exiccata provenienti dalle coste toscane e depositati presso l’Erbario Crittogamico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze ha dato esito negativo in quanto ascrivibili a Ellisolandia elongata (Ellis et Solander) K. Kind et G. W. Saunders. Pur tuttavia, considerate le numerose segnalazioni, anche recenti, di C. officinalis nel settore settentrionale del Mediterraneo occidentale è parso opportuno inserire nell’elenco floristico la scheda relativa a questa specie, accompagnata da immagini relative a materiale raccolto dall’autore sulle coste atlantiche francesi (Roscoff).