Dasya baillouviana

 

 Dasya baillouviana (S. G. Gmelin) Montagne
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Dasyaceae

 Riferimento
bibliografico
 Montagne C., 1841: 165  Basionimo  Fucus baillouviana S. G. Gmelin, 1768: 165

 Località tipo Mare Mediterraneo

 Descrizione Talli alti 5-30 cm ma che in condizioni ottimali possono comunque raggiungere dimensioni molto più cospicue. L’asse principale, sul quale si inseriscono ramificazioni laterali irregolarmente spiralate, è collegato al substrato tramite un ridotto disco basale ed ha un diametro di 2-4 mm; a parte le porzioni subapicali, sia l’asse principale che le ramificazioni laterali presentano 1-2 strati di filamenti rizoidali discendenti sinuosi ed irregolarmente ramificati, costituiti da cellule allungate in senso longitudinale del diametro di (3)5-15(20) µm. Le pseudolaterali, penicillate e lunghe 2-4(6) mm, sono inserite con un andamento spiralato sull’asse parentale, una per articolo, ed accompagnate da abbondanti pseudolaterali avventizie. Nella porzione prossimale le pseudolaterali hanno un diametro di 20-35(40) µm, presentano una cellula basale non corticata e si ramificano con numerose pseudodicotomie a partire dalla terza o quarta cellula suprabasale; all’estremità distale il diametro si riduce a 5-7 µm e la cellula apicale mostra talvolta un profilo subconico. Tra i campioni esaminati figurano sia gametofiti che tetrasporofiti. Nel gametofito femminile i cistocarpi si inseriscono sugli assi per il tramite di un corto ramulo ad accrescimento determinato, lungo 0,5-0,7 mm, con periassiali anch’esse corticate e provvisto di un ciuffo apicale di filamenti uniseriati. A maturità i cistocarpi hanno un diametro di circa 500-620 µm, si prolungano con un becco molto pronunciato ed alla base la porzione distale del ramulo ad accrescimento determinato origina uno sprone più o meno evidente. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono distribuite nelle porzioni subapicali delle pseudolaterali e formano strutture fusiformi, alte 200-250 µm e del diametro di circa 50 µm, sormontate da una fila di cellule sterili. Nella generazione tetrasporofitica gli stichidi, talvolta leggermente ricurvi, sono provvisti di un pedicello pluricellulare di 2-3(4) cellule e si inseriscono sulle pseudolaterali a livello della 1a, 2a o 3a dicotomia, in numero di 1-2 per ciascuna pseudolaterale. A maturità sono costituiti da 12-24 verticilli, ciascuno con 5 tetrasporocisti del diametro di 35-50 µm, mostrano un profilo lanceolato od oblungo-lanceolato con 3 cellule apicali sterili e misurano 450-1100 x 120-150 µm.
 Habitat Presente sia nei livelli inferiori del piano infralitorale che in ambienti coralligeni del piano circalitorale, di solito epifita su corallinacee crostose o su alghe a portamento eretto e di dimensioni cospicue
 Distribuzione Segnalata sia lungo le coste continentali toscane che nelle isole dell’arcipelago