Dasya ocellata

 

 Dasya ocellata (Grateloup) Harvey
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Dasyaceae
 Riferimento
bibliografico
 Harvey W. H. in Hooker W. J., 1833: 335  Basionimo  Ceramiun ocellatum Grateloup, 1806: fig. 2
 Località tipo Sète, Francia
 Descrizione Il tallo aderisce al substrato tramite un sistema di rizoidi coalescenti dal quale si dipartono uno o più assi eretti corticati e di consistenza cartilaginea, alti 1-4 cm e per lo più semplici o con sparse ramificazioni laterali. Sia gli assi principali, del diametro alla base 1-2 mm, che le ramificazioni laterali presentano sottili pseudolaterali. In sezione trasversale le 5 periassiali risultano ben evidenti nella metà superiore del tallo mentre nella metà prossimale, ed in particolare in prossimità della porzione basale, sono quasi intercalate con cellule corticali dello strato più interno per cui la cellula assiale sembra circondata da 6-9 periassiali. La zona corticale risulta formata da 1-2(3) strati nelle porzioni adulte del tallo ed in visione superficiale presenta filamenti rizoidali sinuosi e ramificati, leggermente distanziati od a reciproco contatto, costituiti da cellule allungate in senso longitudinale e del diametro di 5-30 µm che in taluni casi ricoprono parzialmente anche la porzione basale delle pseudolaterali. Le pseudolaterali, lineari e lunghe 1-2(3) mm, sono inserite con andamento spiralato, una per articolo, e formano un angolo di 60-80° con l’asse parentale; generalmente caduche nelle porzioni prossimali del tallo, le pseudolaterali mostrano 4-5(6) pseudodicotomie con ascelle ristrette che formano angoli di 30-45°. Il diametro delle cellule suprabasali è di 40-60 µm ma procedendo verso l’estremità distale si riduce progressivamente risultando di 15-25 µm a livello delle cellule apicali. Nel materiale esaminato sono risultati presenti sia gametofiti femminili che tetrasporofiti. In questi ultimi gli stichidi, forniti di un pedicello di 1-3(4) cellule, si inseriscono sulle pseudolaterali situate nella metà superiore del tallo a livello della 1a , 2a , e/o 3a dicotomia, in numero di 1-3 per ciascuna pseudolaterale. A maturità gli stichidi mostrano un profilo oblungo-lanceolato con all’apice 3-4 cellule sterili che possono dare origine ad un corto filamento talvolta ramificato e misurano 400-600(800) x 90-110 µm; il numero dei verticilli è di 12-22 e nei singoli verticilli maturano 5 tetrasporocisti del diametro di 35-50 µm. Nel gametofito femminile i cistocarpi, sessili ed urceolati, hanno un diametro di 400-600 µm e sono provvisti di un evidente becco, alto 190-300 µm e largo 130-210 µm, con bordo revoluto e sfrangiato.
 Habitat Epifita su corallinacee crostose od epibionte su organismi animali con scheletro calcareo che colonizzano i livelli inferiori del piano infralitorale e gli ambienti coralligeni del circalitorale.
 Distribuzione Segnalata sulle coste continentali toscane e nelle diverse isole dell’arcipelago.