Dudresnaya verticillata

 

 Dudresnaya verticillata (Withering) Le Jolis
Ordine: Gigartinales,
Famiglia: Dumontiaceae
 Riferimento
bibliografico
 Le Jolis A., 1863: 117  Basionimo  Ulva verticillata Withering W., 1796: 127
 Località tipo coste meridionali dell’Inghilterra
 Descrizione Talli mucillaginosi e fragili, alti 5-20 cm e di colore rosato, collegati al substrato tramite un disco basale da cui si diparte un asse eretto, del diametro alla base di 1-3 mm, precocemente e riccamente ramificato con ramificazioni laterali radiali, alterne od irregolari che conferiscono alla fronda un profilo subpiramidale. Sulle cellule assiali, del diametro di 100-125 µm e 3-4 più alte che larghe nelle porzioni del tallo ancora prive di rizoidi discendenti, si inserisce un verticillo di 4 ramificazioni laterali ad accrescimento determinato, ripetutamente di- tricotome e con cellule inizialmente clavate e poi cilindriche; quelle distali, del diametro di 3-4(5) µm sono immerse in una matrice mucillaginosa comune e vanno a formare una sorta di lassa zona corticale che, nelle porzioni apicali e subapicali del tallo, assume un aspetto anulato. Rizoidi discendenti variamente ramificati, prodotti dalle cellule basali o suprabasali dei verticilli, ricoprono parzialmente le cellule del filamento assiale nei 2/3 inferiori del tallo. Tra i campioni esaminati sono risultati presenti sia gametofiti che tetrasporofiti. Nel gametofito monoico le cellule madri delle spermatocisti sono riunite a formare strutture racemose sulla cellule apicali e subapicali dei verticilli ad accrescimento determinato mentre i gonofori carpogoniali ed i gonofori ausiliari si sostituiscono ai filamenti vegetativi dei verticilli. Nel gonoforo carpogoniale, costituito da 7-10 cellule, il carpogonio è situato in posizione apicale e riflesso sul gonoforo in seguito a due successive divisioni oblique del carpogonio; nel gonoforo ausiliario il numero di cellule varia tra 9 e 17 e la cellula ausiliaria occupa una posizione intercalare. Dopo la fecondazione il nucleo diploide viene trasferito alla cellula ausiliaria tramite filamenti di connessione ed a maturità quasi tutte le cellule del gonimoblasto si trasformano in carposporocisti aggregate in una struttura globulare e compatta del diametro di 120-150 µm. Nel tetrasporofito le tetrasporocisti, a divisione zonata, sono distribuite nelle porzioni distali dei verticilli ad accrescimento determinato e misurano 35-45 x 12-18 µm.
 Habitat Epilitica od epifita nei livelli inferiori del piano infralitorale e nell’intero range batimetrico del piano circalitorale.
 Distribuzione Anche se i relativi riferimenti bibliografici sono in numero abbastanza limitato si tratta comunque di una specie annuale largamente distribuita nelle diverse isole dell’arcipelago e lungo le coste continentali toscane.