Kallymenia patens

 

 Kallymenia patens (J. Agardh) Codomier ex P. G. Parkinson
Ordine: Gigartinales,
Famiglia: Kallymeniaceae

 Riferimento
bibliografico

Parkinson P. G., 1980: 16

 Basionimo
Halymenia patens J. Agardh, 1851: 203

 Località tipo coste della Provenza, Francia

 Descrizione Talli sessili collegati al substrato tramite un ridotto disco basale da cui si dipartono fronde decombenti compresse lateralmente, pseudodicotome o pseudotricotome e con apici biforcati, talvolta provviste di proliferazioni marginali spatulate. I talli, spesso contigui e talvolta anastomosati fra loro, non superano i 10 cm in altezza e le singole fronde, di consistenza membranacea o subcartilaginea nella porzione prossimale perennante, sono larghe 3-7 mm ed hanno uno spessore di 150-250 µm. In sezione trasversale la zona midollare è percorsa da filamenti variamente orientati e frammisti a cellule stellate con corpo centrale del diametro di 15-45 µm le cui braccia radiali, oltre a prendere contatto con i filamenti midollari e con le cellule corticali dello strato più interno, si collegano con quelle di altre cellule stellate midollari formando una sorta di lasso reticolo. La zona midollare è delimitata esternamente da una zona corticale costituita da 4-5 strati di cellule le cui dimensioni diminuiscono progressivamente procedendo verso l'esterno. Quelle dello strato più interno, anch'esse stellate ma con braccia per lo più orientate parallelamente alla superficie del tallo, presentano un corpo centrale ovoide del diametro di 35-60 µm mentre quelle dello strato più esterno, a contorno poligonale, ovoide od irregolare, formano un rivestimento continuo ed hanno un diametro di 4-12 µm. Per quanto concerne i talli fertili non è stato ancora individuato il gametofito maschile ma sono conosciute le strutture riproduttive del gametofito femminile e del tetrasporofito (Vergés e Rodríguez-Prieto, 2006b) come pure le fasi che precedono e seguono la fecondazione (Rodríguez-Prieto e Hommersand, 2009).
 Habitat Epifita od epibionte nei livelli inferiori del piano infralitorale ed in ambienti coralligeni sia di parete che di piattaforma.
 Distribuzione Al momento segnalata in due sole isole dell'arcipelago toscano: Giannutri e Montecristo