Laurencia pyramidalis

 

 Laurencia pyramidalis Bory ex Kützing
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Rhodomelaceae

 Riferimento
bibliografico
  Kützing F. T., 1849: 854  Basionimo  

 Località tipo Granville, Francia

 Descrizione Talli flaccidi, alti 6-8(10) cm e di colore rossastro o giallastro, collegati al substrato tramite un disco basale primario ed assi prostrati stoloniferi. Gli assi principali, cilindrici e del diametro di 1-1,5 mm, presentano ramificazioni primarie disposte con un irregolare andamento spiralato e di dimensioni progressivamente decrescenti per cui la fronda adulta assume un profilo piramidale. Sulle ramificazioni primarie, di solito raggruppate in pseudoverticilli separati da porzioni di asse prive di ramificazioni, si inseriscono rami di 2° e 3° ordine anch’essi spiralati e subverticillati. In visione superficiale le cellule corticali, collegate da sinapsi secondarie e provviste di un corp en cerise, mostrano un contorno isodiametrico di 30-45 µm nelle porzioni apicali dove le loro pareti tangenziali esterne sporgono leggermente dal profilo del ramulo, in particolare nei ramuli fertili; nelle porzioni mediane e basali degli assi eretti le cellule corticali assumono poi un profilo elongato-poligonale e misurano 30-60(80) x 15-25(30) µm. In sezione trasversale il filamento assiale e le 4 periassiali risultano evidenti anche nelle porzioni intermedie degli assi principali e le cellule midollari, prive di ispessimenti lenticolari, sono delimitate esternamente da uno strato di cellule corticali ovoidi o subquadrate di 40-55(60) x 3045(50) µm. Nel materiale esaminato sono risultati presenti tetrasporofiti con tetrasporocisti disposte in serie parallele e del diametro di 110-150 µm.
 Habitat Epilitica od epifita nei livelli inferiori del piano mesolitorale e nella zona della frangia infralitorale, in ambienti interessati da un discreto idrodinamismo.
 Distribuzione Nuovo reperto per le coste toscane; i campioni esaminati provengono da raccolte effettuate nelle due isole di Giannutri e Pianosa ma non è improbabile una sua presenza anche in altre isole dell’arcipelago e lungo le coste continentali toscane dato che questa specie è stata per lungo tempo confusa con Laurencia obtusa (Hudson) J. V. Lamouroux.