Genere


 

Naccaria Endlicher, 1836: 6

La generazione gametofitica presenta assi eretti mucillaginosi collegati al substrato tramite un ridotto disco basale. Gli assi, riccamente ed irregolarmente ramificati con ramificazioni laterali disposte radialmente o con andamento spiralato a loro volta provviste di corti ramuli ad accrescimento determinato, presentano una struttura uniassiale con cellule assiali rivestite, a partire da una certa distanza dall'apice, da filamenti rizoidali discendenti. Ciascuna cellula assiale separa 2 periassiali diametralmente opposte e situate rispettivamente al polo distale ed a quello prossimale; dalle periassiali, oltre ai filamenti rizoidali, prendono origine le ramificazioni laterali ad accrescimento determinato, quelle ad accrescimento indeterminato, come pure filamenti periassiali discendenti ed ascendenti variamente ramificati che si riuniscono a formare una zona corticale interna di voluminose cellule rivestite esternamente da piccole cellule pigmentate. Lunghi peli ialini sono talvolta presenti sulle cellule apicali delle ramificazioni ad accrescimento determinato. Il ciclo biologico è eteromorfo ed i gametofiti macroscopici sono dioici. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono raggruppate in strutture racemose superficiali inserite sugli assi fertili con andamento spiralato. Nel gametofito femminile il ramo carpogoniale, di 3 o 4 cellule, si inserisce su una cellula della zona corticale interna o su una cellula dei filamenti rizoidali e da quella che sottende il carpogonio (cellula ipogina) si dipartono corti filamenti di cellule nutrici; dopo la fecondazione il carpogonio si fonde con la cellula ipogina e sviluppa filamenti gonimoblastici che si accrescono e si ramificano tra le cellule della zona corticale interna formando un carposporofito diffuso, con carposporocisti apicali, la cui presenza determina un evidente rigonfiamento dell'asse fertile. Dalla germinazione delle carpospore si sviluppa un tetrasporofito microscoscopico, uniseriato e irregolarmente ramificato che in taluni casi risulta provvisto di tetrasporocisti.
In Mediterraneo è segnalata una sola specie di questo genere: Naccaria wiggii (Turner) Endlicher ex J. Agardh, sporadicamente raccolta anche sulle coste toscane.