Tricleocarpa fragilis

 

Tricleocarpa fragilis (Linnaeus) Huisman et R. A. Townsend
Ordine: Nemaliales
Famiglia: Galaxauraceae

 Riferimento
bibliografico

Huisman J. M. & Townsend R. A., 1993: 100

 Basionimo
Eschara fragilis Linnaeus, 1758: 805

 Località tipo Giamaica

 Descrizione Ciuffi a portamento subcorimboso con assi cilindrici leggermente calcificati di colore rossastro, alti 5-7 cm e del diametro di 1,5-2 mm, collegati al substrato tramite un disco basale. Gli assi eretti pseudodicotomi, con divisioni che si manifestano ad intervalli di 6-11 mm, sono provvisti di una evidente depressione apicale profonda circa 350 µm. In sezione trasversale la zona midollare presenta sottili filamenti intricati del diametro di 5-8(10) µm dai quali prendono origine filamenti orientati in senso radiale che si ramificano e si dilatano all'estremità distale formando una zona corticale di 3-4 strati; le cellule ialine degli strati più interni sono arrotondate ed hanno un diametro di 20-30 µm mentre quelle più esterne, di dimensioni inferiori e pigmentate, si riuniscono lateralmente fra loro a formare un rivestimento continuo ed in visione superficiale mostrano un contorno poligonale del diametro di 8-15 µm. I gametofiti sono monoici o dioici ed in quello maschile le cellule madri delle spermatocisti si sviluppano in cavità del diametro di 300-350 µm situate in posizione subapicale. Nel gametofito femminile il pericarpo risulta ben sviluppato al momento della formazione delle iniziali del gonimoblasto che derivano direttamente da carpogonio ed a maturità il cistocarpo ostiolato assume una forma sferica del diametro di 350-450 µm; le carposporocisti obovoidi sono situate in posizione terminale sui filamenti gonimoblastici frammisti a corte parafisi sterili e misurano 35-50 x 20 25 µm
 Habitat Epilitica in ambienti scarsamente illuminati del piano infralitorale e del circalitorale.
 Distribuzione Segnalata sia lungo le coste continentali toscane che nelle diverse isole dell'arcipelago.