Genere




Hincksia J. E. Gray, 1864: 12

Ciuffi di dimensioni variabili, epifiti o epilitici, costituiti da filamenti uniseriati collegati al substrato tramite rizoidi e di solito abbondantemente ramificati con rami di 2°-3°(4°) ordine; quelli di ultimo ordine risultano talvolta prolungati all’apice da falsi peli. La ramificazione può risultare unilaterale, spiralata, alterna o anche opposta e l’accrescimento è diffuso per la presenza di zone meristematiche ben evidenti situate alla base delle ramificazioni laterali, spesso accompagnate da ulteriori zone meristematiche presenti nelle porzioni distali. Le singole cellule, subcilindriche ed isodiametriche o leggermente rigonfie per la presenza di costrizioni a livello dei setti trasversali, sono fornite di numerosi plastidi discoidi con pirenoide. Il ciclo biologico è digenetico diploaplofasico isomorfo ed in alcune specie la gamia è anisogama per cui nella generazione gametofitica si ritrovano organi pluriloculari a grandi e piccole logge mentre lo sporofito è provvisto, al solito, di organi uniloculari. Su ambedue le generazioni sono comunque presenti anche organi pluriloculari i cui elementi flagellati riciclano direttamente la generazione di partenza. Sia gli organi pluriloculari che quelli uniloculari, singoli o disposti in serie, sono di norma sessili ed inseriti al di sotto e al di sopra delle zone meristematiche, di solito sul lato adassiale delle ramificazioni laterali.
Sulle coste toscane sono segnalate due specie di questo genere: Hincksia ovata (Kjellman) P.C. Silva e Hincksia secunda (Kützing) P.C. Silva ma nelle raccolte effettuate non figurano esemplari di questi due taxa per cui la loro descrizione si basa su riferimenti bibliografici e sulla iconografia disponibile nella letteratura storica.

- Organi pluriloculari subglobosi, sempre in corte serie
di 3-5 elementi ………………………………………………………H. secunda

- Organi pluriloculari con profilo ovoide o subconico
e non in serie, talvolta pedicellati ed opposti, …………………………H. ovata