Genere


Myriotrichia Harvey, 1834: 299

Talli epifiti con porzione basale talvolta endofita e costituita da filamenti prostrati variamente ramificati. I filamenti eretti sono inizialmente uniseriati (aplostici) ma successivamente in alcune specie divengono pluriseriati (polistici) in seguito a divisioni longitudinali che interessano la metà distale del filamento dove talvolta si inseriscono corte ramificazioni laterali ad accrescimento determinato. I filamenti presentano all’apice un vero pelo con meristema basale ma privo di guaina e nelle singole cellule sono presenti numerosi plastidi discoidi con pirenoide. Le ramificazioni laterali possono trasformarsi in organi pluriloculari solitari o raggruppati in verticilli e mostrano un profilo cilindrico o conico ma talvolta si differenziano direttamente dalle cellule corticali esterne e si riuniscono a formare una sorta di manicotto; gli organi uniloculari, sessili o pedicellati e presenti sullo stesso filamento o su filamenti diversi, si differenziano anch’essi a partire dalle cellule corticali.
Il ciclo biologico di questo genere non è ancora ben definito; le numerose indagini colturali hanno infatti dimostrato che gli elementi flagellati liberati dagli organi pluriloculari riciclano direttamente il tallo di partenza ma l’espressione morfologica risulta fortemente condizionata da fattori ambientali ed inoltre in alcune specie è stata evidenziata la presenza di un microtallo la cui comparsa non sembra comunque correlata con fenomeni sessuali.
Sulle coste toscane sono state identificate due specie appartenenti a questo genere: Myriotrichia protasperococcus Berthold ex Kuckuck e M. repens (Hauck) Karsakoff che differiscono per i seguenti caratteri:

- Filamenti eretti aplostici; organi pluriloculari disposti a
verticillo all’estremità dei filamenti eretti ……………………….....M. repens

- Filamenti eretti per lo più polistici; organi pluriloculari
riuniti a formare una sorta di manicotto attorno al
filamento eretto ……………………………...........................….M. protasperococcus