Nemoderma Schousboe ex Bornet 1892: 241
Genere monotipico con habitus crostoso. Il tallo, completamente
aderente al substrato, è costituito da uno strato basale
di filamenti prostrati saldati lateralmente fra loro dai quali
si dipartono filamenti eretti, semplici o con sparse e corte
ramificazioni laterali, riuniti da una matrice mucillaginosa
comune in uno pseudotessuto compatto ma facilmente dissociabile.
I filamenti eretti mostrano una altezza ed un diametro uniforme,
sono costituiti da cellule con profilo rettangolare provviste
di numerosi plastidi discoidi e presentano una cellula apicale
leggermente rigonfia.
Anche in assenza di prove citologiche definitive a questo genere
è attribuito un ciclo digenetico diploaplofasico isomorfo.
La gamia è anisogama ed sul gametofito monoico si formano
organi pluriloculari siliquiformi a piccole e grandi logge che
hanno il significato di gametocisti e che derivano dalla trasformazione
di corte ramificazioni laterali. in seguito a ripetute divisioni
delle singole cellule. Nella generazione sporofitica gli organi
uniloculari occupano viceversa una posizione intercalare e si
sviluppano a partire da una cellula di solito situata nel terzo
superiore del filamento.
Nemoderma tingitanum
Schousboe ex Bornet, unica specie di questo genere,
risulta largamente presente sia lungo le coste continentali toscane
che nelle isole dellarcipelago.
|