Nereia Zanardini, 1846: 899
Nel ciclo digenetico diploaplofasico eteromorfo di questo
genere la generazione macroscopica è quella dello sporofito
il cui tallo presenta un asse cilindrico compatto a struttura
aplostica, riccamente ramificato a partire dalla porzione basale
e collegato al substrato tramite una ridotta espansione discoide
realizzata da un serrato intreccio di rizoidi. Sia lapice
dellasse principale che quelli di tutte le ramificazioni
laterali sono sormontati da ciuffi di peli pigmentati che assicurano
laccrescimento tricotallico. La zona midollare presenta
un nucleo centrale di cellule allungate in senso longitudinale,
circondato da ulteriori cellule midollari più o meno isodiametriche
a loro volta delimitate da uno strato corticale costituito da
corti filamenti papilliformi di 2-3 cellule la cui cellula apicale
è fortemente dilatata. Gli organi uniloculari sessili,
di forma clavata od elongato-ovoide e frammisti ai filamenti
papilliformi, si sviluppano per lo più in corrispondenza
di protuberanze distribuite alla superficie del tallo, anchesse
provviste di un ciuffo di peli pigmentati.
La generazione gametofitica è microscopica ed i microtalli
sono dioici con gamia oogama; a maturità il microtallo
maschile presenta piccole gametocisti di forma conica mentre
quello femminile è provvisto di oogoni di solito situati
in posizione apicale.
Lunica specie di questo genere presente in Mediterraneo
e distribuita anche sulle coste toscane è:
.Nereia filiformis (J.
Agardh) Zanardini. |