Punctaria Greville, 1830: 52
Il tallo si presenta in forma di lamine appiattite provviste
di un breve stipite che si collega al substrato tramite un piccolo
disco basale. La lamina, ad accrescimento diffuso, è intera
o provvista di proliferazioni marginali, flaccida o subcoriacea
e presenta una zona midollare costituita da 2-4(9) strati di
cellule ialine allungate in senso longitudinale. La zona midollare
è delimitata sui due lati da uno strato di cellule corticali
provviste di numerosi plastidi discoidi con pirenoide, le cui
dimensioni risultano abbastanza simili a quelle delle cellule
midollari più esterne. In visione superficiale le cellule
dello strato corticale appaiono disposte in file più o
meno regolari e su ambedue le superfici della lamina sono presenti
peli, isolati o riuniti in ciuffi, con meristema basale e guaina.
Gli organi uni- e pluriloculari, isolati o riuniti in piccoli
gruppi, possono formarsi su una stessa lamina o su lamine diverse
e derivano dalla diretta trasformazione delle cellule corticali.
Gli organi uniloculari, di forma ovata, compaiono con frequenza
minore rispetto agli organi pluriloculari che, in visione superficiale,
mostrano un contorno subquadrato o poligonale ed a maturità
si sollevano leggermente dalla superficie della lamina.
Nel ciclo biologico di diverse specie appartenenti a questo genere
oltre al macrotallo è presente anche un microtallo ma
lalternarsi di queste due diverse espressioni morfologiche
risulta fortemente condizionata da fattori ambientali quali temperatura,
fotoperiodo e livelli di irradianza e del resto in questo genere
non sono mai stati osservati fenomeni sessuali per cui gli elementi
flagellati liberati dagli organi uni- e pluriloculari riciclano
direttamente, o per il tramite del microtallo, il macrotallo
presente in natura.
Delle due specie presenti nel bacino del Mediterraneo solo Punctaria tenuissima
(C. Agardh) Greville risulta segnalata sulle coste toscane.
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