Genere



Scytosiphon C. Agardh, 1820: 160

Talli eretti, isolati o riuniti in ciuffi e collegati al substrato tramite un ridotto disco basale o un intreccio di filamenti rizoidali, con fronde subcilindriche o compresse lateralmente, semplici ed internamente cave, leggermente affusolate nella porzione basale e più marcatamente nella porzione apicale, talvolta provviste di costrizioni più o meno evidenti. L’accrescimento è diffuso ed il tallo polistico in sezione trasversale mostra una zona midollare costituita da 2-4(6) strati di voluminose cellule ialine che delimitano la cavità centrale ed una zona corticale di 1-2 strati di piccole cellule, provviste di un plastidio parietale con 1-2 pirenoidi; in visione superficiale le cellule mostrano un contorno rettangolare o poligonale e risultano disposte in modo irregolare. Peli isolati o riuniti in ciuffi sono distribuiti tra le cellule corticali o emergono da cripte pilifere. Nei talli fertili la superficie è più o meno completamente occupata da sori di organi pluriloculari uniseriati o biseriati, raramente pluriseriati, riuniti in compatti aggregati colonnari che si originano in seguito a divisioni periclinali ed anticlinali delle cellule corticali più esterne e sono accompagnati o meno da ascocisti.
Come per il genere Petalonia anche in Scytosiphon un regolare ciclo biologico digenetico diploaplofasico eteromorfo nel quale l'alternanza tra un macrotallo con organi pluriloculari ed un microtallo con organi uniloculari si osserva solo in determinate popolazioni. Nella maggior parte dei casi gli elementi flagellati liberati dagli organi pluriloculari non mostrano un comportamento sessuale ma si sviluppano direttamente e la loro espressione morfologica risulta condizionata da fattori ambientali quali: temperatura, fotoperiodo e livello dei nutrienti come del resto si verifica per gli elementi flagellati liberati dagli organi uniloculari del microtallo; questa fase microscopica può infine assumere aspetti diversi in relazione alle diverse popolazioni indagate e risultare simile a talli di Streblonema, Compsonema, Microspongium e Ralfsia.
In Mediterraneo risultano presenti due specie di questo genere: Scytosiphon dotyi M. J. Wynne, segnalato per l’alto Adriatico, e Scytosiphon lomentaria (Lyngbye) Link largamente distribuito nell’intero bacino mediterraneo e presente anche sulle coste toscane.