Stilophora J. Agardh, 1841: 6
Talli aplostici con assi subcilindrici pseudodicotomi ed
alti 5-50 cm, provvisti di 4-5 cellule apicali che in seguito
a divisioni trasversali originano una zona midollare costituita
da 4-5 filamenti assiali, dapprima uniti e poi separati a delimitare
una lacuna centrale. La zona midollare presenta 2-4 strati di
cellule con le più interne voluminose ed allungate in
senso longitudinale; procedendo verso lesterno le dimensioni
delle cellule diminuiscono progressivamente e quelle più
superficiali, fornite di plastidi discoidi con pirenoide, si
riuniscono a formare uno strato corticale liscio e compatto.
Dalla zona corticale emergono due categorie di filamenti assimilatori:
filamenti assimilatori primari riuniti in verticilli in prossimità
degli apici, che di solito ricoprono totalmente le cellule apicali
e che vengono progressivamente separati dallaccrescimento
dimensionale delle cellule circostanti, e filamenti assimilatori
secondari che si sviluppano in una fase successiva dalle cellule
corticali formando ciuffi di filamenti di 4-10 cellule
frammisti a peli con meristema basale ed a strutture riproduttive.
Il ciclo biologico è digenetico diploaplofasico eteromorfo
ed il macrotallo sopra descritto rappresenta la generazione sporofitica
che si alterna con un gametofito microscopico filamentoso. Sullo
sporofito, oltre agli organi uniloculari sessili che si formano
in corrispondenza dei ciuffi di filamenti assimilatori secondari
ed allinterno dei quali si formano zoospore aploidi in
seguito ad un preliminare processo meiotico, si osservano sporadicamente
anche organi pluriloculari uniseriati con 4-10(12) loculi i cui
elementi flagellati riciclano direttamente il tallo di partenza.
I microscopici gametofiti sono dioici ed a maturità presentano
organi pluriloculari uniseriati che liberano isogameti dalla
cui unione prende origine la generazione macroscopica dello sporofito.
Temperature elevate (circa 20°) determinano comunque una
perdita della sessualità per cui gli elementi flagellati
liberati dagli organi pluriloculari non si accoppiano e riciclano
direttamente il microtallo filamentoso che ha laspetto
di un filamento uniseriato con allapice un pelo e con proliferazioni
cellulari alla base dalle quali, in una fase successiva, si sviluppano
le cellule apicali dello sporofito macroscopico.
Sulle coste toscane è segnalata una sola specie di questo genere: Stilophora tenella (Esper)
P. C. Silva. |