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Botanica

Collezioni | Dipinti

 

 

Quella dei quadri a soggetto vegetale è una delle collezioni che più richiamano l'origine granducale del Museo. Sono 58 i dipinti ad olio di natura morta che abbelliscono le sale della Botanica fin dal loro allestimento nel 1775, da un'idea del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena di collocare nelle sale del nascente Museo un certo numero di dipinti a soggetto botanico provenienti dalle Ville Medicee. Tra questi, una trentina sono di Bartolomeo Bimbi, pittore di corte di Cosimo III de' Medici.

I quadri illustrano barbabietole, cocomeri, tartufi, zucche e poponi dalle dimensioni straordinarie, ritratti a grandezza naturale, così come piante di frumento, di fave o di zucchine eccezionalmente produttive. Da sottolineare gli straordinari ritratti di cavoli o degli agrumi bizzarri e mostruosi tanto ricercati dalla famiglia Medici.

Tutti i quadri sono caratterizzati da un estremo rigore scientifico. Negli stessi anni di Bimbi, era attivo Pier Antonio Micheli con la mansione di botanico di corte, nei cui manoscritti non mancano frequenti riferimenti ai quadri del pittore, con annotazioni di tipo tassonomico, in una sorta di integrazione scientifica.

Referente della collezione: Chiara Nepi

Leggi di più sui dipinti di natura morta
Nepi, C., I dipinti di natura morta, in: Raffaelli, M. (a cura di), 2009, "Il Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze : Le collezioni botaniche", Firenze University Press (pp. 283-292)

 

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