Penicillus Lamarck, 1813: 297
Le specie appartenenti a questo genere sono prevalentemente
distribuite in ambienti tropicali e subtropicali, su fondi mobili
di sabbia e fango, e si caratterizzano per una evidente uniformità
strutturale dato che il tallo, a struttura cenocitica pluriassiale,
presenta un apparato rizoidale sempre ben sviluppato, uno stipite
di lunghezza variabile ed un ciuffo di filamenti apicali più
o meno addensati (capitolo). I filamenti del capitolo si ramificano
su piani diversi e possono presentare costrizioni a livello delle
dicotomie mentre quelli dello stipite sono orientati in senso
longitudinale e provvisti di corte ramificazioni radiali che
si saldano allestremità distale formando una sorta
di zona corticale compatta. La calcificazione in questo genere
è del tutto particolare dato che i cristalli di carbonato
di calcio si depositano allinterno di una guaina organica
riccamente perforata che riveste sia i filamenti dello stipite
che quelli del capitolo e, nello spessore della guaina, i cristalli
di aragonite appaiono regolarmente orientati con il loro asse
maggiore parallelo alla superficie del filamento. La guaina calcificata
non riveste gli apici in attiva crescita dei filamenti capitolari
ma laccrescimento di questi ultimi è comunque determinato.
Lapparato plastidiale
è di tipo eteroplastidiale con cloroplasti del diametro
di circa 3 µm ed amiloplasti più voluminosi che
raggiungono i 10 µm. Il genere è olocarpico e la
riproduzione sessuale prevede lunione di gameti biflagellati
che si differenziano allinterno dei filamenti del capitolo
e che a maturità si accumulano in corte espansioni apicali
non calcificate. In Penicillus lo stadio filamentoso che
si sviluppa a partite dalla protosfera (cfr. Caulerpa)
assume dimensioni macroscopiche ed origina di solito un feltro
verdastro, parzialmente o totalmente affondato nel substrato
sabbioso, costituito da un intreccio di filamenti anchessi
rivestiti da una guaina calcificata riccamente perforata. Da
questo stadio filamentoso, indicato anche come fase "Espera",
si originano i talli eretti in seguito ad una più stretta
aggregazione di corti filamenti cenocitici che inizialmente organizzano
un breve stipite conico provvisto di corti rizoidi per poi assumere
progressivamente laspetto del tallo adulto.
In Mediterraneo è segnalata una sola specie: Penicillus capitatus
Lamarck, distribuita nei settori più caldi sia del
bacino occidentale che di quello orientale.
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