Genere |
![]() Corallina Linnaeus, 1758: 646, 803 Da una porzione basale crostosa e calcificata si dipartono
numerosi assi eretti a ramificazione pennata, articolati in genicula
non calcificati ed intergenicula calcificati. Intergenicula di
norma compressi lateralmente, cuneati superiormente ed elongati
o subcilindrici all'estremità inferiore, costituiti da
(8)10-20(25) serie arcuate di cellule midollari delimitate esternamente
da una zona corticale monostratificata di cellule epitalliche;
le cellule midollari delle file contigue possono fondersi fra
loro ma non presentano sinapsi secondarie. Una sola serie di
lunghe cellule, non ramificate e non calcificate, va invece a
costituire i genicula che si intercalano tra due intergenicula
successivi. In visione superficiale, anche se spesso risultano
non molto evidenti, si osservano tricociti con una base a contorno
arrotondato e con poro centrale. Il ciclo biologico è
isomorfo ed i gametofiti sono dioici. Le strutture riproduttive,
sia nella generazione gametofitica che in quella tetrasporofitica,
vengono formate all'interno di concettacoli che prendono origine
dalle zone meristematiche apicali ed a maturità la camera
del concettacolo, talvolta sormontato da corti ramuli, comunica
con l'esterno tramite un poro centrale. Nel gametofito femminile
i rami carpogoniali bicellulari si inseriscono su cellule supporto
che tappezzano il pavimento della camera e, dopo la fecondazione,
si forma una larga e sottile cellula di fusione dai cui margini
si dipartono filamenti gonimoblastici di 2-6 cellule ai cui apici
si differenziano le carposporocisti. Nel gametofito maschile
il poro del concettacolo si trova all'estremità di un
becco più o meno pronunciato che si diparte dal tetto
e nella camera le cellule madri delle spermatocisti sono situate
agli apici di corti filamenti che emergono sia dal pavimento
che dal bordo inferiore delle pareti laterali. I concettacoli
della generazione tetrasporofitica contengono più di 30
tetrasporocisti (o bisporocisti) a divisione zonata, inserite
sul pavimento per il tramite di una cellula basale sterile e
frammiste a parafisi durante i primi stadi di sviluppo.
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