Genere |
![]() Erythroglossum J. Agardh, 1898: 174 Talli eretti o suberetti alti 1-10(20) cm, costituiti da lamine
membranacee che si collegano al substrato tramite un disco basale
o con formazioni rizoidali coalescenti. Le lamine, lanceolate
o flabellate, sono brevemente stipitate e possono risultare semplici
o provviste di proliferazioni marginali. Sia le lamine principali
che le proliferazioni marginali, presentano di solito margini
serrulato-dentati e microscopiche venature che nelle lamine adulte
di talune specie possono trasformarsi in nervature polistromatiche.
Le lamine, mono o pluristromatiche, si accrescono tramite cellule
apicali che si dividono con setti concavi o convessi ed alle
divisioni delle cellule apicali fanno seguito quelle delle immediate
derivate che si dividono con setti trasversali e longitudinali;
nei talli più vecchi la zona meristematica apicale può
talvolta essere sostituita da meristemi marginali. Il ciclo biologico
è isomorfo ed i gametofiti sono dioici. Nel gametofito
maschile le cellule madri delle spermatocisti sono riunite in
sori distribuiti nella zona marginale delle lamine e presenti
su ambedue le superfici. I sori si originano in seguito a divisioni
periclinali di cellule vegetative seguite da divisioni anticlinali
dei due strati superficiali; da queste divisioni anticlinali
derivano altrettante cellule madri ognuna delle quali separa
2-3 spermatocisti. Nel gametofito femminile i procarpi sono distribuiti
in coppie opposte nelle porzioni monostromatiche delle lamine;
la struttura femminile è costituita da una cellula supporto,
da un solo gruppo di 4-7(9) cellule sterili e da un ramo carpogoniale
ricurvo di 4 cellule. La larga cellula di fusione che si forma
dopo la fecondazione ingloba, oltre alla cellula supporto, il
gruppo di cellule sterili e le cellule basali dei filamenti gonimoblastici.
A maturità il cistocarpo ostiolato presenta un pericarpo
ispessito costituito da 5-7 strati cellulari. Nella generazione
tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica,
sono riunite in sori situati nella zona marginale delle lamine.
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