Lithophyllum stictiforme

 

  Lithophyllum stictiforme (Areschough) Hauck
Ordine: Corallinales,
Famiglia: Lithophyllaceae

 Riferimento
bibliografico

Hauck F., 1877: 292

 Basionimo
Melobesia stictiformis Areschough in J. Agardh, 1852: 217

 Località tipo Mar Mediterraneo

 Descrizione Lamine estese di colore violaceo ed a contatto con il substrato tramite una ridotta porzione basale, inizialmente discoidi poi con margini talvolta lobati e leggermente ondulati e con lamine anche sovrapposte provviste di striature concentriche sul bordo inferiore; nei talli più sviluppati le lamine raggiungono un diametro di circa 15 cm ed uno spessore di 0,4-1,5 mm nelle porzioni adulte del tallo. La zona marginale, in sezione longitudinale radiale, mostra una struttura dimera con un ipotallo monostromatico di cellule rettangolari che misurano 8-24 x 7-25 µm e da ciascuna cellula ipotallica si diparte un filamento peritallico ascendente con cellule provviste di sinapsi secondarie ma non allineate in senso periclinale con quelle dei filamenti contigui. All'apice dei filamenti peritallici sono presenti 1-2(3) strati di cellule epitalliche. Talvolta sia le porzioni apicali che quelle retrostanti presentano un falso ipotallo con filamenti peritallici più o meno paralleli al lato ventrale. I concettacoli asessuati presenti nel materiale esaminato mostrano un contorno reniforme con una camera interna larga (220)280-350 µm ed alta 80-120(150) µm, provvista di una evidente columella calcificata e di una struttura a corona inserita sul tetto del concettacolo in corrispondenza del canale del poro il cui lume si riduce progressivamente procedendo verso la superficie del tallo assumendo quindi un profilo conico. Le tetrasporocisti zonate misurano (80)100-120 x 40-50(60) µm
 Habitat Anche se presente in ambienti scarsamente illuminati del piano infralitorale è diffusa in particolare nel coralligeno sia di parete che di piattaforma dove contribuisce, insieme ad altre corallinacee, all'edificazione dei conglomerati organogeni
 Distribuzione Segnalata sia lungo le coste continentali che nelle diverse isole dell'arcipelago.