Genere |
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Lithothamnion Heydrich , 1897: 412 A questo genere appartengono specie con espressioni morfologiche
quanto mai diverse che elaborano talli epilitici crostosi a portamento
dorsoventrale e con organizzazione monomera, come pure conglomerati
voluminosi nei quali l'organizzazione monomera è visibile
unicamente nelle numerose lamelle avventizie che tappezzano la
superfice. Nelle forme libere i talli possono invece assumere
l'aspetto di rodoliti globulari provvisti o meno di protuberanze
o di talli costituiti interamente da assi cilindrici variamente
ramificati su piani diversi ed a simmetria radiale. Nei talli
crostosi l'ipotallo è costituito da un numero variabile
di filamenti più o meno paralleli alla faccia ventrale
e non coassiali le cui cellule, in sezione longitudinale radiale,
mostrano un profilo rettangolare; nelle porzioni distali i filamenti
si incurvano verso l'alto originando un peritallo provvisto di
cellule meristematiche subepitalliche che, sempre in sezione
longitudinale radiale, risultano più alte che larghe e
dalle quali prendono origine derivate peritalliche verso il basso
e superiormente uno o più strati di cellule epitalliche
con parete tangenziale esterna appiattita o svasata. Le cellule
contigue di filamenti adiacenti non presentano sinapsi secondarie
ma abbondanti cellule di fusione sono presenti sia nei filamenti
ipotallici che in quelli peritallici, talvolta provvisti di tricociti.
Il ciclo biologico è isomorfo e nei gametofiti, per lo
più dioici, le strutture riproduttive maturano all'interno
di concettacoli uniporati mentre nella generazione tetrasporofitica
i concettacoli sono multiporati. Nei gametofiti maschili le cellule
madri delle spermatocisti sono portate su filamenti dendroidi
inseriti sia sul pavimento che sulle pareti del concettacolo
mentre nel concettacolo femminile risulta assente la cellula
di fusione ed i filamenti gonimoblastici nascono direttamente
dal pavimento del concettacolo. Nella generazione tetrasporofitica
i concettacoli multiporati tetra/bisporangiali, privi di columella
e con un tetto pluristratificato, presentano tetrasporocisti
zonate o bisporocisti distribuite su pavimento e provviste di
un tappo apicale che blocca i pori prima del loro rilascio. 1 - Talli in forma di conglomerati tridimensionali collegati
al substrato 2 - Talli con assi cilindrici del diametro di 1-2 mm, semplici
o 3 - Protuberanze per lo più semplici, alte 2-5 mm e
del diametro di |