Genere


 

Osmundaria J. V. Lamouroux, 1813: 42

Talli di consistenza coriacea o cartilaginea collegati al substrato tramite una porzione basale rizomatosa o con un robusto disco basale subconico; gli assi eretti ligulati e talvolta spiralati, del diametro di circa 1 cm ed alti fino a 50 cm, presentano margini serrulati o denticolati e sono provvisti di una nervatura centrale e di venature laterali più o meno evidenti. Le ramificazioni laterali sono pennate o inserite con andamento irregolare e si dipartono dai margini o dalla nervatura centrale. In alcune specie ambedue le superfici delle lamine ligulate sono densamente ricoperte da ramuli avventizi, semplici o ramificati, alti circa 1 mm. La struttura è uniassiale ed in sezione trasversale la cellula assiale è circondata da 3 periassiali e 2-3 pseudoperiassiali (Womersley, 2003) a loro volta rivestite da 1-2 strati di cellule midollari delimitate esternamente da 1-3 strati di cellule corticali. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti sono di solito dioici; sia nei gametofiti che nei tetrasporofiti le strutture riproduttive sono di solito inserite sul margine delle lamine. Nei gametofiti femminili i procarpi si sviluppano su tricoblasti modificati o su corti ramuli avventizi polisifonati presenti, al pari dei tricoblasti, sui denti marginali ed a maturità il carposporofito, sotteso da una voluminosa cellula di fusione, presenta filamenti gonimoblastici ramificati e carposporocisti clavate in posizione terminale. Il cistocarpo, brevemente pedicellato e rivestito da uno spesso pericarpo ostiolato, ha un contorno ovoidale o globulare. Nei gametofiti maschili gli assi fertili uniseriati occupano una posizione analoga e le cellule madri delle spermatocisti sono riunite ai loro apici a formare una struttura sferoidale. Nella generazione tetrasporofitica gli stichidi, di solito riuniti in ciuffi e compressi lateralmente, maturano 2 tetrasporocisti per articolo regolarmente sovrapposte in 2 file parallele.
In Mediterraneo il genere è rappresentato da una sola specie: Osmundaria volubilis (Linnaeus) R. E. Norris presente anche sulle coste toscane.