Osmundea pelagosae

 

 Osmundea pelagosae (Schiffner) K. W. Nam
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Rhodomelaceae

 Riferimento
bibliografico

Nam K. W., Maggs C. A. & Garbary D. J., 1994: 393

 Basionimo
Rodriguezella pelagosae Schiffner, 1931: 149

 Località tipo isola di Pelagosa, Croazia

 Descrizione Talli alti fino a 15 cm con assi di colore rossastro, compressi lateralmente e del diametro di 1,5-3 mm, collegati al substrato tramite un ridotto disco basale. Gli assi principali, forniti di una invaginazione apicale dalla quale emerge un ciuffo di tricoblasti ramificati, incolori e caduchi, presentano una ramificazione irregolarmente distica di 1° e 2° ordine e le corte ramificazioni laterali di 2° ordine, talvolta opposte, risultano per lo più spiniformi e spaziate nella porzione inferiore del tallo. Dalla cellula assiale si separano due periassiali e sulle pareti interne delle cellule midollari sono presenti abbondanti ispessimenti lenticolari; le cellule corticali dello strato più esterno, provviste di sinapsi secondarie, non si proiettano all'esterno nelle porzioni apicali del tallo e, in visione superficiale, quelle situate nella porzione mediana hanno un contorno poligonale elongato con spigoli arrotondati di 30-50(60) x 10-20 µm. Nel gametofito femminile i cistocarpi sessili, distribuiti nella porzione mediana o subapicale dei ramuli di ultimo ordine, sono alti 400-500 µm e larghi 450-550 µm mentre nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono inserite su filamenti non ramificati prodotti dalle cellule che tappezzano le invaginazioni apicali e la struttura fertile è sormontata da una cellula apicale sterile molto allungata. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, prodotte dalle cellule corticali più interne ed a divisione tetraedrica, sono disposte con un andamento parallelo all'asse centrale e, a maturità, hanno un diametro di 80-100 µm
 Habitat Epifita su macroalghe od epibionte su organismi animali con scheletro calcareo sia nei livelli inferiori del piano infralitorale che in ambienti coralligeni del piano circalitorale.
 Distribuzione Segnalata lungo le coste continentali toscane e nelle isole dell'arcipelago.