Osmundea verlaquei

 

 Osmundea verlaquei G. Furnari
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Rhodomelaceae

 Riferimento
bibliografico

Cormaci M., Furnari G. & Serio D., 1994: 368

 Basionimo

 Località tipo Sausset, Francia

 Descrizione Talli alti 3-6 cm con assi eretti spesso iridescenti di colore rossastro o marrone-giallastro, compressi lateralmente a partire da una certa distanza dalla base e del diametro di 2-3 mm, collegati al substrato tramite una estesa e sottile crosta basale. Gli assi, forniti di una invaginazione apicale dalla quale emerge un ciuffo di tricoblasti ramificati, incolori e caduchi, presentano una ramificazione irregolarmente distica anche di 3° ordine sviluppata prevalentemente nei 2/3 superiori del tallo con rami per lo più appressati e con corte ramificazioni di ultimo ordine cilindriche. Dalla cellula assiale si separano due periassiali e le pareti delle cellule midollari sono prive di ispessimenti lenticolari; le cellule corticali dello strato più esterno, provviste di sinapsi secondarie, non si proiettano all'esterno nelle porzioni apicali del tallo ed in visione superficiale quelle situate nella porzione mediana hanno un contorno poligonale allungato in senso longitudinale di 35-45 x 10-15 µm. Nel gametofito femminile i cistocarpi sessili ed urceolati, distribuiti nella porzione mediana o subapicale dei ramuli di ultimo ordine, sono alti circa 1 mm e larghi 850-1000 µm mentre nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono inserite su filamenti non ramificati prodotti dalle cellule che tappezzano le invaginazioni apicali e la struttura fertile è sormontata da una cellula apicale sterile allungata. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, prodotte dalle cellule corticali più interne ed a divisione tetraedrica, sono disposte con un andamento parallelo all'asse centrale ed, a maturità, hanno un diametro di 90-120 µm
 Habitat Epilitica a livello della frangia infralitorale in ambienti interessati da un discreto idrodinamismo
 Distribuzione Segnalata unicamente sul litorale livornese ma non è da escludere una sua presenza in altre località delle coste continentali toscane e nelle isole dell'arcipelago.