Genere


 

Polystrata Heydrich, 1905: 35

Talli crostosi completamente calcificati e privi di rizoidi. In sezione longitudinale radiale nello spessore del tallo si evidenzia un mesotallo uniseriato centrale, costituito da voluminose cellule bordate su ambedue i lati da cellule coxali dalle quali si dipartono filamenti peritallici orientati perpendicolarmente e leggermente arcuati che vanno a formare un peritallo superiore ed un peritallo inferiore. Lo sviluppo dei due strati peritallici varia a seconda delle diverse specie che presentano un ciclo biologico isomorfo e strutture riproduttive simili a quelli del genere Peyssonnelia dato che la loro maturazione, sia nella generazione gametofitica che in quella tetrasporofitica, avviene in nemateci superficiali provvisti di parafisi pluricellulari. Nel gametofito femminile il ramo carpogoniale tricellulare è inserito in posizione laterale e la cellula ausiliaria, situata ad una certa distanza dal ramo carpogoniale ed in posizione intercalare su una ramificazione laterale, viene raggiunta da filamenti di connessione. In seguito al trasferimento del nucleo diploide dalla cellula di fusione si originano corti filamenti gonimoblastici di 2-3 cellule che si trasformano in voluminose carposporocisti. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono raggruppate all'apice di filamenti fertili mentre nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione crociata o crociato-decussata, sono situate all'apice di filamenti fertili o in posizione laterale su un pedicello unicellulare.
Delle due specie di questo genere segnalate in Mediterraneo solo Polystrata fosliei (Weber-van Bosse) Denizot è stata identificata nelle raccolte effettuate sulle coste toscane.