Genere |
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Sphaerococcus Stackhouse, 1797: xxiv Talli eretti collegati al substrato tramite un espanso disco
basale da cui si dipartono assi carnoso-cartilaginei compressi
lateralmente, riccamente ed irregolarmente ramificati nei 2/3
inferiori e con ramificazioni laterali per lo più
distiche nelle porzioni distali. La struttura è uniassiale
ed in sezione trasversale è visibile il filamento assiale
con cellule rivestite da quattro periassiali avvolte da una guaina
di filamenti rizoidali. Dalle periassiali si dipartono fascicoli
di cellule ialine a contorno arrotondato di dimensioni progressivamente
decrescenti che complessivamente originano una compatta zona
midollare con profilo ellissoidale in seguito al ridotto sviluppo
dei due fascicoli antero-posteriori. La zona midollare è
delimitata esternamente da una zona corticale pluristratificata
costituita da file radiali di cellule ovoidi e quelle dello strato
più esterno, in visione superficiale, mostrano un contorno
poligonale con spigoli stondati. Il ciclo biologico è
eteromorfo ed i gametofiti, che rappresentano la generazione
macroscopica, sono monoici. Le cellule madri delle spermatocisti
sono alloggiate in piccole depressioni della zona corticale mentre
il ramo carpogoniale tricellulare si origina da una cellula supporto
che svolge anche il ruolo di cellula ausiliaria. Dopo la fecondazione
si forma una voluminosa cellula di fusione dalla quale si irradiano
corti filamenti gonimoblastici provvisti di 1-2 carposporocisti
apicali; i cistocarpi, protetti da uno spesso pericarpo privo
di ostiolo ma provvisto di un mucrone obliquo, emergono quasi
completamente e sono di solito localizzati sul margine delle
corte ramificazioni apicali e subapicali. La generazione sporofitica
ha l'aspetto di un tallo crostoso microscopico tipo"Haematocelis
fissurata" e matura tetrasporocisti zonate, frammiste ai
filamenti eretti del peritallo. |