Genere |
![]() Wrangelia C. Agardh, 1828: 136 Talli eretti filamentosi, di solito collegati al substrato
tramite un disco basale costituito da filamenti rizoidali coalescenti.
Le cellule assiali degli assi principali, forniti di rami alterni,
distici od irregolarmente ramificati, presentano all'estremità
distale un verticillo di 5(4) ramificazioni subdicotome ad accrescimento
determinato e sono rivestite o meno da una corticazione costituita
da rizoidi discendenti prodotti dalle cellule basali dei verticilli
che originano anche le ramificazioni laterali
ad accrescimento indeterminato. L'accrescimento degli assi eretti
è assicurato da una cellula apicale che si divide con
setti obliqui, di solito oscurata dai verticilli delle cellule
assiali sottostanti. Il ciclo biologico è isomorfo ed
i gametofiti sono dioici. Nel gametofito femminile i procarpi
si formano in posizione subapicale sulle ramificazioni laterali
ad accrescimento indeterminato e sono costituiti da una cellula
supporto che separa all'apice una cellula sterile, un ramo carpogoniale
quadricellulare ed una ulteriore cellula
sterile terminale che talvolta risulta assente. Dopo la fecondazione
la cellula supporto separa la cellula ausiliaria che si fonde
con il carpogonio e questa cellula di fusione si divide per formare
la cellula iniziale del gonimoblasto i cui filamenti subtricotomi
sono frammisti a ramificazioni sterili; a maturità il
carposporofito presenta carposporocisti terminali ed è
avvolto da filamenti involucrali prodotti dalle cellule assiali
sottostanti. Nel gametofito maschile le strutture fertili, provviste
di un breve pedicello inserito sulle cellule prossimali dei verticilli,
assumono progressivamente una compatta forma sferica per le numerose
ramificazioni radiali che si dipartono da una cellula di supporto
centrale; le cellule madri delle spermatocisti si differenziano
agli apici delle ramificazioni radiali e sottendono spermatocisti
che ricoprono totalmente la superficie esterna della struttura,
protetta da corti ramuli involucrali prodotti dalle cellule distali
del pedicello. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti
sferiche, a divisione tetraedrica ed anch'esse protette da corti
filamenti involucrali, sono sessili e portate da corti ramuli
che si inseriscono sulle cellule prossimali dei verticilli. |