Ectocarpus fasciculatus

 

Ectocarpus fasciculatus Harvey

Ordine: Ectocarpales

Famiglia: Ectocarpaceae


 Riferimento
bibliografico

Harvey W. H., 1841: 40

 Basionimo

 Località tipo         Coste inglesi

 Descrizione

Ciuffi intricati alti 2-3 cm, con assi principali abbastanza evidenti e per lo più intrecciati fra loro sui quali, a partire da una certa distanza dalla base, si inseriscono ramificazioni laterali a loro volta provviste di rami fascicolati disposti su piani diversi; le ramificazioni di ordine superiore, unilaterali ed inserite in posizione adassiale, appaiono ricurve nella porzione apicale e quelle di ultimo ordine si prolungano di solito in un falso pelo. Le cellule basali cilindriche degli assi principali, fornite di plastidi nastriformi con numerosi pirenoidi, presentano pareti ispessite, un diametro di 25-40 µm e abbondanti rizoidi discendenti che talvolta ricoprono totalmente le cellule e che vanno a rinforzare la zona di attacco. Il diametro delle cellule aumenta di poco nella zona suprabasale, ancora provvista di sparsi rizoidi, ed a livello della porzione mediana dei filamenti principali le cellule, interessate da leggere costrizioni a livello dei setti trasversali, raggiungono un diametro di 40-50 µm. Nelle ramificazioni laterali il diametro dei filamenti decresce progressivamente risultando di 10-12 µm nelle cellule dei rami di ultimo ordine. Nei campioni esaminati sono presenti unicamente organi pluriloculari, sessili o più spesso brevemente pedicellati ed anch’essi inseriti in posizione adassiale, che mostrano un profilo elongato-conico e misurano 25-35 x 80-115 µm.

 Habitat

Epifita su corallinacee crostose o su altre alghe con habitus eretto in ambienti superficiali ben illuminati.

 Distribuzione Nuovo reperto per la flora algale delle coste toscane; la sua assenza nei precedenti cataloghi floristici è forse da imputare al fatto che E. fasciculatus mostra una fase vegetativa limitata ad un breve intervallo temporale ed una distribuzione abbastanza sporadica. I campioni esaminati provengono da una raccolta effettuata nei dintorni dell’Accademia Navale di Livorno, nel mese di Marzo.