Petalonia fascia

 

Petalonia fascia (O. F. Müller) Kuntze

Ordine: Ectocarpales

Famiglia:Scytosiphonaceae

 Riferimento
bibliografico

Kuntze O.,1898: 419

 Basionimo Fucus fascia Müller, 1778: 7
 Località tipo

    Kristiansand, Norvegia

 Descrizione

La generazione gametofitica si collega al substrato tramite un minuscolo disco basale da cui si dipartono una o più lamine erette, di colore bruno olivastro, provviste di uno stipite non molto evidente che progressivamente si dilata in una fronda lanceolata alta 8-15 cm e larga  1-5 cm. In sezione la zona midollare presenta 2-4(6) strati di cellule ialine, allungate in senso longitudinale e con pareti piuttosto ispessite; la zona midollare è delimitata da 1-3 strati di piccole cellule corticali e quelle dello strato più esterno, fornite di un solo plastidio parietale con un evidente pirenoide, in visione superficiale mostrano un contorno rettangolare o poligonale ed appaiono disposte in irregolari file longitudinali. Peli singoli o riuniti in ciuffi e con meristema basale sono presenti su ambedue le superfici della lamina. Gli organi pluriloculari, uniseriati o talvolta biseriati e non accompagnati da parafisi, sono costituiti da loculi subquadrati o rettangolari del diametro di 3-6 µm e nei talli fertili si riuniscono in estesi sori che occupano la quasi totalità della fronda; dopo l’emissione degli elementi flagellati la loro successiva gelificazione determina la comparsa di macchie più chiare su ambedue le superfici. L'espressione morfologica della generazione sporofitica, precedentemente indicata con il binomio Stragularia clavata (Harvey) Hamel, si presenta in forma di talli crostosi di colore brunastro e dello spessore di oltre 300 µm, completamente aderenti al substrato e con una zona marginale sottile che circonda con un alone semitrasparente i giovani talli orbicolari ed i talli adulti che mostrano una ripresa dell'attività vegetativa. In visione superficiale l'ipotallo mostra un andamento poliflabellato con cellule a contorno rettangolare di 7-25 x 7-10 µm, prive di evidenti rizoidi; dall’ipotallo si dipartono filamenti peritallici eretti o debolmente ascendenti, semplici o scarsamente ramificati, costituiti da circa 20 cellule subquadrate o più alte che larghe di (5)8-10(12) x  5-13 µm, fornite di un plastidio parietale con pirenoide. Ciuffi di peli con meristema basale e del diametro di 5-8 µm si originano sporadicamente dai filamenti peritallici. Gli organi uniloculari, riuniti in sori non molto evidenti, a contorno indefinito e localizzati prevalentemente nella porzione centrale del tallo, sono sessili o talvolta pedicellati, mostrano un profilo elongato-cilindrico di 75-145 x 15-25 µm e si inseriscono alla base d parafisi alte 100-180 µm.

 Habitat

Presente nel periodo fine inverno-inizio primavera nei livelli inferiori della zona di marea, sia in ambienti lagunari che in zone prossime ad ambienti portuali o comunque interessate da un moderato inquinamento organico; i suoi popolamenti, in particolare quelli distribuiti lungo il litorale livornese, hanno comunque mostrato in questi ultimi anni una notevole riduzione da porsi probabilmente in relazione con l’innalzamento dei valori medi della temperatura dato che questa specie è distribuita in particolare nei mari temperato-freddi.

 Distribuzione

Segnalata in località del litorale livornese e nella laguna di Orbetello.