Scytosiphon lomentaria

 

Scytosiphon lomentaria (Lyngbye) Link

Ordine: Ectocarpales

Famiglia: Scytosiphonaceae


 Riferimento
bibliografico

Link H. F., 1833: 233

 Basionimo Chorda lomentaria Lyngbye, 1819: 74

 Località sintipo

    Faeroes e Bornholm, Danimarca


 Descrizione

Da un comune e ristretto disco basale si dipartono più fronde erette di colore bruno giallastro, alte 20-30(40) cm e larghe 4-6(8) mm. Le singole fronde subcilindriche, semplici ed internamente cave, presentano sparse costrizioni e risultano gradualmente affusolate sia nella porzione basale che in quella apicale. In visione superficiale le cellule corticali, fornite di un solo plastidio parietale con 1-2 pirenoidi ed irregolarmente distribuite od occasionalmente disposte in file più o meno regolari, misurano 5-13 x 3-9 µm. In sezione trasversale la lacuna centrale è delimitata da (1)2-3(5) strati di cellule midollari ialine, allungate in senso longitudinale ed a loro volta sovrastate da 1-2(3) strati di cellule corticali pigmentate. Ciuffi di peli, provvisti di meristema basale e del diametro di 6-8 µm, sono distribuiti sulla superficie del tallo. Nei talli fertili i sori di organi pluriloculari formano un rivestimento quasi continuo sulla superficie della fronda con la sola eccezione della porzione basale ed in sezione trasversale risultano costituiti da strutture colonnari per lo più uniseriate, alte fino a 90 µm e larghe 4-8 µm, con loculi subquadrati o rettangolari; frammiste agli organi uniloculari si osservano ascocisti piriformi di 18-30 x 10-15 µm. Nella fase “Microspongium gelatinosum” il tallo crostoso e di consistenza mucosa raggiunge un diametro di alcuni cm ed in sezione mostra un ipotallo monostromatico, con cellule allungate in senso radiale e prive di rizoidi che misurano 10-25 x 8-15 µm; dallo strato basale si dipartono file peritalliche erette, per lo più semplici e facilmente dissociabili, costituite da oltre 20 cellule per uno spessore di circa 300 µm. Gli organi uniloculari della fase “Microspongium gelatinosum”, claviformi o subcilindrici, sessili o talvolta provvisti di un pedicello di 1-3 cellule, misurano 45-90 x 15-30 µm; questi organi uniloculari si inseriscono alla base di parafisi con cellule basali piuttosto allungate e sono riuniti in sori situati di solito nella porzione centrale del tallo.

 Habitat

Pozze di scogliera ed ambienti superficiali riparati dal moto ondoso in particolare se localizzati in prossimità di agglomerati urbani o di strutture portuali dato che un moderato inquinamento di natura organica porta allo sviluppo di estesi popolamenti.

 Distribuzione

Oltre che nella laguna di Orbetello S. lomentaria è segnalata per alcune isole dell’arcipelago e lungo le coste continentali toscane. Da notare comunque che questa specie, come molte altre alghe ad affinità temperato-fredda, attualmente risulta quanto mai sporadica mentre nei decenni precedenti essa era in grado di sviluppare estesi popolamenti, nel periodo fine inverno-inizio primavera, in particolare lungo il litorale livornese.