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Sphacelaria plumula Zanardini |
Ordine: Sphacelariales Famiglia: Sphacelariaceae |
Riferimento bibliografico |
Zanardini G., 1865: 139 |
Basionimo |
Località tipo | Coste dalmate |
Descrizione |
Ciuffi alti 1-2(3) cm collegati al substrato tramite filamenti prostrati, parzialmente ricoperti da rizoidi, sui quali si inseriscono fronde distiche, erette od ascendenti. Dagli articoli secondari degli assi eretti, del diametro di 100-150 µm, si dipartono infatti ramificazioni laterali pennate ad accrescimento determinato o più spesso indeterminato; queste ultime sono a loro volta provviste di ulteriori ramificazioni pennate di 2° ed anche di 3° ordine, mentre quelle ad accrescimento determinato mostrano un diametro che diminuisce progressivamente procedendo verso lestremità distale. In relazione al loro sviluppo queste ramificazioni fanno assumere alle porzioni apicali del tallo un profilo lanceolato o subtriangolare. I peli risultano del tutto assenti o quanto mai sporadici; se presenti si inseriscono allapice delle ultime ramificazioni ed hanno un diametro di 10-15 µm. I propaguli si sviluppano per lo più nella porzione prossimale delle ramificazioni primarie; inizialmente globulari o claviformi, a maturità assumono un aspetto tribuliforme e misurano 100-130(150) x (60)80-120 µm. Le strutture riproduttive individuate si riferiscono unicamente ad organi uniloculari, di forma sferica e del diametro di 55-80 µm, provvisti di un pedicello unicellulare e situati, come i propaguli, nella metà prossimale delle ramificazioni primarie. |
Habitat |
Epilitica o più spesso epifita su corallinacee crostose che colonizzano i livelli inferiori del piano infralitorale ed il piano circalitorale. |
Distribuzione |
Segnalata sia lungo le coste continentali che in diverse isole dellarcipelago. |
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