Genere



Acetabularia J. V. Lamouroux, 1812: 185

Come tutti i generi appartenenti all’ordine delle Dasycladales anche in Acetabularia il tallo è organizzato secondo una perfetta simmetria radiale ed è costituito da un asse cilindrico tubulare di solito calcificato, non ramificato e del diametro di circa 1 mm, fissato al substrato tramite un sistema di corti rizoidi e provvisto all’apice di un verticillo di logge. Durante l’ontogenesi dell’asse eretto verticilli successivi di tricoblasti si formano nella porzione apicale in attiva crescita e la loro degenerazione lascia una serie di cicatrici circolari, disposte ad anello e più o meno equidistanti fra loro; successivamente, quando l’asse ha raggiunto le dimensioni ottimali, invece di produrre un ulteriore verticillo di tricoblasti al suo apice si origina un verticillo di logge di forma per lo più subtriangolare o subcilindrica. Nel verticillo apicale le singole logge possono saldarsi lateralmente fra loro a formare un disco compatto, come in A. acetabulum, oppure risultare libere ed indipendenti le une dalle altre ed il loro numero, compreso tra 20 e 90, chiaramente varia non solo a seconda delle diverse specie ma anche nell’ambito di una stessa specie. Alla base di ciascuna loggia, sia sul lato superiore che su quello inferiore, si osservano abbozzi di ramificazione che, saldandosi lateralmente fra loro, vanno a formare rispettivamente la corona superiore e la corona inferiore; sui segmenti della corona superiore si sviluppano poi delle microscopiche protuberanze da cui si originano tricoblasti destinati a degenerare nel momento in cui le logge o il disco raggiungono le dimensioni definitive e può quindi avere inizio il processo di riproduzione sessuale.Una caratteristica peculiare di questo ordine è quella di possedere un solo voluminoso nucleo diploide alloggiato nella porzione rizoidale dell’alga (nucleo primario) che, malgrado questa sua particolare collocazione, è in grado di dirigere la morfogenesi del tallo fino alla completa maturazione delle logge o del disco. L’inizio della riproduzione sessuale prevede una preliminare divisione meiotica del nucleo primario, seguita da numerose mitosi che portano alla formazione di un elevato numero di nuclei aploidi (nuclei secondari). I nuclei secondari, trasportati dai microfilamenti del citoscheletro, risalgono l’asse tubulare insieme ai plastidi presenti nel citoplasma parietale e si distribuiscono nelle logge dove, sempre in seguito ad interazioni tra microfilamenti del citoscheletro, delimitano un proprio territorio protoplasmatico e si rivestono di parete formando cisti uninucleate, verdastre e di forma ovoide o sferica (circa 160 cisti per loggia in A. acetabulum), visibili per trasparenza all’interno delle singole logge. La degenerazione delle pareti delle logge o dell’intero disco porta alla liberazione delle cisti nella colonna d’acqua e l’unico nucleo presente all’interno va incontro a ripetute mitosi fino ad arrivare ad un totale di circa 20-50 nuclei aploidi che si organizzano a formare altrettanti gameti biflagellati. I gameti fuoriescono all’esterno in seguito al distacco di un opercolo la cui linea di frattura viene predisposta al momento della formazione della parete della ciste e la gamia è isogama ma la fusione è possibile solo tra gameti sessualmente compatibili provenienti da cisti diverse.Le dimensioni del tallo, la morfologia e le dimensioni del verticillo apicale, che può presentare logge completamente o parzialmente saldate fra loro o anche del tutto libere ed indipendenti, sono i caratteri di solito utilizzati per l’identificazione delle diverse specie. In Mediterraneo risultano presenti solo due specie di questo genere: Acetabularia acetabulum (L) P.C.Silva ed A. calyculus J. V. Lamouroux. Solo A. acetabulum (L.) P.C. Silva è largamente distribuita sulle coste toscane mentre A. calyculus attualmente è segnalata sulle coste africane, su quelle spagnole centro-meridionali ed alle isole Baleari. Le due specie differiscono per i seguenti caratteri

Asse lungo 25-40 mm; verticillo apicale costituito da 25-35 logge
ricurve verso l’alto e lassamente riunite a formare un disco
caliciforme del diametro di 4-6 mm; articoli della corona superiore
con 2-3 protuberanze.……................................................................................A. calyculus

Asse lungo 30-60 mm; verticillo apicale costituito da 55-90 logge
saldamente riunite a formare un disco appiattito o leggermente concavo
del diametro di 5-12 mm; articoli della corona superiore con 4-5
protuberanze………………………..................................................................A. acetabulum