Descrizione |
I talli mucillaginosi uniasssiali, alti 10-15 cm, si collegano
al substrato tramite un ristretto disco basale da cui si dipartono
1-3 assi eretti del diametro di 3-5 mm, abbondantemente ed irregolamente
ramificati già a partire dalla zona suprabasale con ramificazioni
laterali il cui diametro diminuisce progressivamente procedendo
verso le porzioni apicali dove i corti ramuli di ultimo ordine
hanno un diametro alla base di appena 150-350 µm. Sulle
cellule del filamento assiale si inseriscono verticilli di 4
rami pseudodicotomi ad accrescimento definito (pleuridi) dalla
cui cellula basale si dipartono sparsi rizoidi discendenti; le
cellule dei pleuridi, inizialmente subcilindriche, divengono
poi moniliformi e quelle apicali, del diametro di 6-10 µm,
sono provviste di lunghi peli. I gametofiti sono monoici e sul
gametofito femminile i gonofori carpogoniali sono portati dalle
cellule basali o dalle cellule prossimali dei pleuridi sulle
quali si sviluppano anche i gonofori ausiliari. Il gonoforo carpogoniale,
nei 2/3 superiori, presenta corte ramificazioni su ambedue i
lati e porta allapice un ramo carpogoniale riflesso sul
gonoforo e provvisto di un lungo tricogino che, per un breve
tratto, si avvolge in una ristretta elica. Dopo la fecondazione
il carpogonio si fonde con parte del gonoforo carpogoniale ed
il nucleo diploide viene trasferito, tramite numerosi filamenti
di connessione, alle cellule apicali dei gonofori ausiliari che
svolgono appunto il ruolo di cellule ausiliarie; quelle raggiunte
dai filamenti di connessione danno origine ad altrettanti carposporofiti
che, a maturità, assumono una forma globulare del diametro
di 50-80 µm e mostrano un aspetto compatto dato che tutte
le cellule dei filamenti gonimoblastici, ad eccezione della cellula
basale di fusione, si trasformano in altrettante carposporocisti.
Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti
sono riunite in piccoli ciuffi sulle cellule apicali e subapicali
dei pleuridi. Il tallo della generazione sporofitica (fase Hymenoclonium)
ha laspetto di una lamina completamente aderente al substrato
nella quale si evidenzia un sistema di filamenti principali e
di corte ramificazioni laterali saldate lateralmente fra loro
a formare una struttura pseudoparenchimatica. La produzione di
tetrasporocisti, a divisione tetraedrica, è stimolata
da fotoperiodi brevi ed in questa fase diploide è anche
possibile una moltiplicazione asessuata tramite frammentazione
del tallo.
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