Genere


 

Gloiocladia J. Agardh, 1842: 87

Talli compatti a struttura pluriassiale con assi principali cilindrici o compressi lateralmente, subdicotomi o pinnati, collegati al substrato tramite apteri. La zona midollare, costituita da voluminose cellule ovoidali collegate tra loro da sinapsi secondarie e talvolta frammiste a filamenti rizoidali, è delimitata esternamente da una zona corticale di piccole cellule riunite in file anticlinali ramificate e quelle dello strato più interno si riuniscono a formare una sorta di reticolo monostratificato che delimita la zona midollare. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti possono essere sia monoici che dioici. Nel gametofito femminile i rami carpogoniali, formati da 2-3 cellule, si inseriscono su una voluminosa cellula supporto situata nella zona corticale interna che, oltre al ramo carpogoniale, origina un filamento bicellulare la cui cellula apicale svolge il ruolo di cellula ausiliaria ed è di solito provvista di inclusioni globulari di natura proteica. Dopo la fecondazione le cellule del ramo carpogoniale riassorbono le pareti trasversali e prendono contatto con la cellula ausiliaria dando origine ad una cellula di fusione che si divide con un setto trasversale; dalla cellula sovrastante prendono origine filamenti gonimoblastici dai quali si dipartono ciuffi elongati e lobati di cellule che si trasformano in altrettante carposporocisti. Durante lo sviluppo del carposporofito nell’area adiacente alla cellula supporto si sviluppa una massa subsferica di cellule stellate che svolgono un ruolo trofico (cellule nutrici) collegandosi tramite sinapsi secondarie sia con la cellula supporto che con la cellula di fusione; ulteriori filamenti eretti e persistenti, anch’essi costituiti da cellule stellate e con ruolo analogo, prendono poi origine dalla massa subsferica di cellule nutrici e danno origine ad un reticolo di cellule che avvolge il carposporofito in formazione (tela arachnoidea). A maturità i cistocarpi ostiolati, globosi e sessili o substipitati, sono di solito situati sul margine delle ramificazioni laterali e talvolta presentano all’apice 1-4 corni arrotondati e prominenti. Le cellule madri delle spermatocisti si formano a partire dalle cellule corticali più esterne. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione crociata o crociato-decussata, prendono origine dai filamenti corticali e sono riunite in nemateci non prominenti.
Le due specie identificate sulle coste toscane differiscono per i seguenti caratteri:

- Talli di consistenza mucillaginosa; filamenti corticali lassi ed arcuati
nella porzione prossimale; cistocarpi sessili e talvolta provvisti di corna;
filamenti corticali dei nemateci costituiti da 5-7 cellule …………………........G. furcata

- Talli di consistenza cartilaginea; filamenti corticali compatti e diritti;
cistocarpi substipitati e privi di corna; filamenti corticali dei nemateci
costituiti da 10-15 cellule ………………………………………………...….G. repens