Genere



 

Halydictyon Zanardini, 1843: 52

Talli eretti e delicati facilmente identificabili per la loro peculiare espressione morfologica dato che organizzano un reticolo tridimensionale, con maglie subquadrate o poligonali, costituito da una serie di articoli cilindrici, dicotomi e con ascelle divaricate, collegati fra loro a formare una struttura tubulosa e variamente ramificata; la porzione tubulosa eretta si diparte da una porzione basale prostrata collegata al substrato tramite rizoidi pluricellulari provvisti o meno di apici digitati. Nelle porzioni distali della struttura reticolata le estremità non ancora collegate fra loro si proiettano al di sopra del reticolo formando una sorta di piccolo ciuffo apicale costituito da corti filamenti le cui cellule si dividono attivamente. Il ciclo è isomorfo ed i gametofiti possono risultare monoici o dioici. Nei gametofiti i procarpi sono localizzati su corte ramificazioni laterali ad accrescimento determinato il cui articolo suprabasale si riveste di 4 periassiali una delle quali assume il ruolo di cellula supporto producendo un ramo carpogoniale bicellulare; a maturità i cistocarpi urceolati sono provvisti di un evidente becco con ostiolo bordato da voluminose cellule. Anche le spermatocisti si formano su corte ramificazioni laterali ad accrescimento determinato la cui cellula basale rimane indivisa mentre quelle sovrastanti si rivestono di 4 periassiali due delle quali, situate su lati opposti, rimangono sterili mentre le altre due svolgono il ruolo di cellule madri delle spermatocisti. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica, sono disposte a coppie opposte completamente ricoperte da cellule di rivestimento negli articoli di stichidi lanceolati, compressi lateralmente e ricurvi, provvisti anch’essi di un pedicello unicellulare.
L’unica specie di questo genere presente in Mediterraneo e distribuita anche sulle coste toscane è:
Halydictyon mirabile Zanardini.