Polysiphonia tenerrima

 

Polysiphonia tenerrima Kützing
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Rhodomelaceae

 Riferimento
bibliografico

Kützing F. T., 1843: 417

 Basionimo

 Località tipo varie località delle coste italiane

 Descrizione Ciuffi di colore marrone chiaro, di solito epiendofiti su Nemalion lubricum Duby, costituiti da assi prostrati ed assi eretti alti appena 0,5(1) cm. Gli assi sono rivestiti da 4 periassiali non corticate e quelli prostrati sono provvisti di rizoidi unicellulari che si insinuano tra i fascicoli della zona corticale del basifita; i rizoidi, lunghi anche 0,8 mm e del diametro di 65-80 µm, sono separati con un setto dalle periassiali ventrali. Nella metà prossimale gli assi eretti hanno un diametro di 100-130 µm e gli articoli sono alti 0,8-1 volta il loro diametro; a questo livello, oltre alle normali ramificazioni laterali spiralate che si inseriscono ad intervalli irregolari all'ascella di tricoblasti lunghi oltre 600 µm e con (2)3(4) pseudodicotomie, sugli assi si sviluppano anche sparse ramificazioni avventizie. Tra gli esemplari esaminati sono risultati presenti i due gametofiti e la generazione tetrasporofitica: nei gametofiti femminili i cistocarpi pedicellati e leggermente urceolati hanno un diametro di 180-230 µm mentre nei gametofiti maschili gli assi fertili con le cellule madri delle spermatocisti si sostituiscono ad una delle due ramificazioni basali di un tricoblasto fertile ed a maturità la struttura, subcilindrica e talvolta leggermente arcuata, è priva di cellule sterili apicali, ha una lunghezza di 150-200 µm ed un diametro di 35-40 µm. Per quanto concerne la generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, del diametro di 35-45 µm, sono riunite in serie spiralate nelle porzioni apicali del tallo.
Alcuni autori non riconoscono un rango specifico a questa entità che mostra numerose affinità con Polysiphonia sertularioides (Grateloup) J. Agardh; la sua incerta posizione tassonomica è stata ampiamente discussa da Afonso-Carrillo & Rojas-Gonzalez (2004).
 Habitat Epi-endofita su Nemalion lubricum Duby e, in maniera più sporadica, epifita su altre alghe distribuite a livello del piano mesolitorale.
 Distribuzione Segnalata lungo il litorale livornese ed in alcune isole dell'arcipelago.