Acinetospora crinita

 

Acinetospora crinita (Carmichael) Sauvageau

Ordine: Ectocarpales

Famiglia: Acinetosporaceae

 Riferimento
bibliografico

Sauvageau C., 1899: 118

 Basionimo Ectocarpus crinitus Carmichael ex Harvey, 1850: pl. 330
 Località tipo     Appin, Scozia
 Descrizione

Filamenti uniseriati, riuniti in ciuffi diffluenti, lassamente ed irregolarmente ramificati nella porzione basale e mediana, dove si osservano numerosi “crampons”, e con ramificazione per lo più unilaterale nella porzione distale. Gli assi principali hanno un diametro di 20-35 µm che decresce gradualmente procedendo verso le porzioni apicali dove i filamenti misurano 15-20 µm e si prolungano in lunghi pseudopeli. I campioni esaminati risultano provvisti di rari organi uniloculari sessili di forma ovoide che misurano 30-35 x 40-45 µm e di abbondanti monosporocisti di dimensioni variabili, provviste di un pedicello unicellulare; al pari delle ramificazioni di ultimo ordine sia gli organi uniloculari che le monosporocisti si inseriscono nella porzione centrale della cellula madre.

Una forma bentopleustofita di questa specie contribuisce alla formazione ed al successivo sviluppo dimensionale degli aggregati mucillaginosi bentonici che compaiono nel periodo tarda primavera-estate in numerose località del Mediterraneo occidentale (Sartoni, 2005; Sartoni et al., 2008). In questa forma bentopleustofita i filamenti risultano privi di una precisa polarità, le cellule appaiono parzialmente depigmentate e sono praticamente assenti le strutture riproduttive che si osservano nella forma bentonica.

 Habitat

Epilitica o più spesso epifita su macroalghe a portamento eretto o cespitoso che colonizzano i primi metri del piano infralitorale. Ciuffi di dimensioni cospicue compaiono di solito in ambienti calmi o moderatamente esposti al moto ondoso, in prossimità di strutture portuali o in zone interessate da un discreto impatto antropico. Per quanto concerne gli aggregati mucillaginosi strutturati dalla forma bentopleustofita di A. crinita i valori più elevati di biomassa si raggiungono nel periodo tarda primavera-inizio estate in un intervallo batimetrico compreso tra 15 e 30 m di profondità.

 Distribuzione

Largamente presente nel periodo primaverile in numerose località delle coste continentali ed in alcune isole dell’arcipelago.