Cystoseira brachycarpa var. balearica

 

Cystoseira brachycarpa J. Agardh var. balearica (Sauvageau) Giaccone

Ordine: Fucales

Famiglia: Sargassaceae


 Riferimento
bibliografico

Giaccone G. in Ribeira et al., 1992: 124

.

 Basionimo

Cystosira balearica Sauvageau, 1912: 396


 Località tipo

Maiorca, Spagna


 Descrizione

Il tallo cespitoso raggiunge una altezza di 15-25 cm e si collega al substrato tramite formazioni apteroidi riunite a formare una zona basale non molto compatta, estesa ed a contorno irregolare, da cui si dipartono numerosi cauloidi alti 3-6(10) cm. I cauloidi appaiono di solito nodulosi per la presenza di monconi derivanti dalla caduta delle vecchie ramificazioni primarie ed i loro apici lisci ed appianati risultano scarsamente prominenti essendo contornati da ramificazioni primarie in diverso stadio di sviluppo che si inseriscono a partire dalla zona subapicale. Le ramificazioni primarie cilindriche mostrano abbondanti processi spinosi nella porzione basale, talvolta leggermente ingrossata, e nelle porzioni più distali altri processi meno numerosi che si intercalano con le ramificazioni secondarie. I rami secondari, inseriti radialmente, mostrano uno sviluppo limitato rispetto alle ramificazioni primarie e diminuiscono progressivamente in lunghezza; anch’essi sono comunque provvisti di processi spinosi con profilo conico, come del resto le ramificazioni di ordine superiore. Sparsi processi spinosi con base molto dilatata si osservano infine sui ricettacoli terminali diffusi o poco compatti. Le vescicole gassose risultano assenti.

E’ opportuno segnalare che non vi è accordo sul rango tassonomico da assegnare a questo taxon. Alcuni autori attribuiscono infatti a C. balearica Sauvageau un rango specifico, mentre da altri autori essa è considerata sinonimo di C. brachycarpa J. Agardh emend Giaccone. Osservazioni sulle variazioni morfologiche di C. brachycarpa nel corso di un intero ciclo vegetativo (Pizzuto, 1998) hanno in effetti evidenziato che, sulle coste siciliane, la presenza di processi spinosi sulle ramificazioni laterali è un carattere prettamente stagionale che si manifesta nel periodo primaverile estivo mentre, al momento della ripresa vegetativa (gennaio-febbraio), i rami risultano lisci e privi di spine. Osservazioni personali hanno tuttavia evidenziato che, sulle coste toscane, già nei mesi di ottobre-novembre l’alga mostra una intensa attività vegetativa con ramificazioni laterali provviste di abbondanti processi spinosi.

 Habitat

Colonizza i primi metri del piano infralitorale dove è in grado di formare estesi e densi popolamenti in ambienti ben illuminati, interessati da un moderato idrodinamismo. Occasionalmente si ritrova a profondità più elevate ma sempre in situazioni caratterizzate da una discreta irradianza.

 Distribuzione

Largamente distribuita sia lungo le coste continentali che in tutte le isole dell’arcipelago.