Dictyopteris lucida

 

Dictyopteris lucida Ribera Siguan, Gómez Garreta, Pérez Ruzafa, Barceló Martí et Rull Lluch

Ordine: Dictyotales

Famiglia: Dictyotaceae


 Riferimento
bibliografico

Ribera Siguan et al., 2005: 652

 Basionimo

 Località tipo

  Vilanova i la Geltrú, Barcellona, Spagna


 Descrizione

Talli di solito epifiti o anche epilitici, aderenti al supporto tramite un serrato intreccio di robusti rizoidi, con fronde membranacee quasi diafane di colore giallastro, alte 15-30 cm, larghe 4-15 mm e spesso ondulate sui margini. In sezione trasversale le fronde, a ramificazione subdicotoma o irregolarmente alterna, risultano monostromatiche nella zona marginale, dove si osservano cellule subquadrate alte 30-55 µm, e divengono poi di-tristromatiche in prossimità della nervatura centrale. In visione superficiale le cellule mostrano un contorno rettangolare, subquadrato o irregolare e misurano 24-75 x 15-30 µm. Rizoidi e dentelli marginali possono essere presenti nelle porzioni subapicali dove i ciuffi di peli risultano per lo più disposti in serie parallele alla nervatura centrale. Le sporocisti, provviste di un pedicello sterile di 1-2 cellule, a maturità hanno un diametro di 100-140 µm e sono riunite in due bande adiacenti alla nervatura centrale, su ambedue le superfici della fronda.

 Habitat

Di solito epifita su alghe di dimensioni maggiori ed in particolare di Cystoseira spp. distribuite nei livelli inferiori del piano infralitorale.

 Distribuzione Si tratta di una specie che si introdotta in tempi recenti sulle coste toscane dove è stata segnalata inizialmente per l’isola di Montecristo; ulteriori indagini hanno evidenziato la sua presenza anche in altre isole dell’arcipelago ed alle Formiche di Grosseto. La sua rapida diffusione la accomuna alle numerose specie alloctone che mostrano caratteristiche invasive e tra i basifiti figurano soprattutto specie del genere Cystoseira. L’elevato numero di individui presenti nei diversi campionamenti testimonia una notevole capacità di recruitment da parte di questa alga che a maturità raggiunge un discreto sviluppo dimensionale; sarebbe quindi opportuno monitorare nel tempo l’evoluzione dei suoi popolamenti per evidenziare eventuali fenomeni di competizione interspecifica che a lungo termine potrebbero modificare la struttura dei cistoseireti infralitorali.