Elachista Duby, 1830: 972
Talli epifiti in forma di pulvini emisferici, globosi o espansi,
alti 2-20 mm e provvisti di lunghi filamenti assimilatori ad
accrescimento indeterminato di solito accompagnati da parafisi.
Il tallo è organizzato in uno strato basale appressato
allospite da cui si dipartono filamenti eretti ramificati
con porzioni prossimali costituite da cellule ovoidi o cilindriche
non pigmentate che vanno a formare una zona midollare più
o meno compatta; le porzioni distali, che si accrescono tramite
un meristema intercalare e sono costituite da cellule più
o meno rigonfie e ben pigmentate, mostrano un accrescimento determinato
e si riuniscono a formare la zona corticale. Altri filamenti
assimilatori, di lunghezza maggiore e ad accrescimento indeterminato,
sovrastano la zona corticale formando una sorta di feltro. Le
cellule sono fornite di numerosi plastidi discoidi privi di pirenoide.
Nel ciclo biologico di questo genere non sono stati evidenziati
fenomeni sessuali ed i talli fertili presentano organi pluriloculari
e/o organi uniloculari. Gli organi pluriloculari, uniseriati
e con 15-50 loculi, sono prodotti dalle cellule midollari più
esterne o dalle cellule basali dei filamenti assimilatori ad
accrescimento indeterminato e gli zoidi, una volta liberati,
riformano direttamente il tallo di partenza. Gli organi uniloculari,
sessili o brevemente pedicellati, si inseriscono di solito sulle
cellule midollari più esterne ed i loro nuclei, dopo un
preliminare processo meiotico, organizzano elementi flagellati
aploidi; da questi elementi flagellati si origina comunque un
tallo diploide in seguito ad un processo di diploidizzazione
somatica che si verifica nelle cellule basali della zona midollare.
Sulle coste toscane sono segnalate 3 specie: Elachista fucicola
(Velley) Areschoug, E. intermedia P. L. et
H. M. Crouan ed E. stellaris Areschoug; le raccolte effettuate
hanno reso disponibili campioni di E. intermedia mentre
per il commento alle altre due specie sono stati utilizzati riferimenti
bibliografici e liconografia disponibile nella letteratura
storica.
Le tre specie differiscono per i seguenti caratteri:
1 - Parafisi presenti ed abbondanti; diametro dei filamenti
assimilatori maggiore di 50 µm
.............................................2
1 - Parafisi assenti o scarsamente evidenti; diametro dei
filamenti assimilatori inferiore o uguale a 50 µm
........E. stellaris
2 - Parafisi claviformi, con cellule moniliformi nella metà
distale
.......
.....E.
fucicola
2 - Parafisi fusiformi
...................E. intermedia |