Halopteris scoparia

 

Halopteris scoparia (Linnaeus) Sauvageau

Ordine: Sphacelariaceae

Famiglia: Stypocaulaceae


 Riferimento
bibliografico

Sauvageau C., 1904: 349

 Basionimo

Conferva scoparia Linnaeus, 1758: 720


 Località tipo

   "In mari Europaeo"


 Descrizione  Talli cespugliosi, alti 5-15 cm e di colore bruno scuro, fissati al substrato tramite una voluminosa massa di rizoidi ramificati ed intrecciati che si originano dalle porzioni basali degli assi eretti. Sugli assi eretti, caulescenti e di aspetto fibroso per i numerosi rizoidi discendenti che vanno a formare una sorta di corticazione, le ramificazioni laterali si inseriscono radialmente ma la loro disposizione risulta quanto mai irregolare per la presenza di numerosi rami avventizi. Le ramificazioni di ordine superiore mostrano una situazione analoga ed un portamento fastigiato mentre i rami di ultimo ordine sono provvisti di ramuli spiniformi alterni e distici. L’accrescimento è apicale e si realizza in seguito alle divisioni di una voluminosa cellula presente all’apice degli assi principali e delle ramificazioni laterali che, tramite setti trasversali, separa alla base una serie di articoli inizialmente aplostici e poi polistici in seguito a ripetute divisioni longitudinali. Le strutture riproduttive, in ambedue le generazioni, si sviluppano all’ascella delle ramificazioni di ultimo ordine. La specie è monoica e nella generazione gametofitica spermatocisti ed oogoni, brevemente pedicellati, sono riuniti insieme a gruppi di 3-5 come le sporocisti della generazione sporofitica, anch’esse provviste di un pedicello sterile e del diametro di 60-80 µm.
 Habitat

Ambienti superficiali ben illuminati e soggetti ad un moderato idrodinamismo. In condizioni di instabilità ambientale, determinate dalla eventuale presenza di sedimento, questa specie perennante risulta competitiva rispetto ad altre specie caratteristiche della comunità a Cystoseira crinita di cui fa parte ed è quindi in grado di formare estesi popolamenti su substrati rocciosi orizzontali, suborizzontali e verticali.

 Distribuzione

Largamente distribuita sulle coste continentali toscane e nelle diverse isole dell’arcipelago.