Leathesia mucosa var. condensata

 

Leathesia mucosa J. Feldmann var. condensata J. Feldmann

Ordine: Ectocarpales

Famiglia:Chordariaceae


 Riferimento
bibliografico

Feldmann J., 1935: 365

 Basionimo

 Località tipo

    Banyuls sur Mer, Francia


 Descrizione

Talli epilitici o epifiti irregolarmente globosi e del diametro di 2-5 cm, di consistenza mucosa e di colore bruno-giallastro. Nella zona midollare più interna i filamenti eretti di-tricotomi, che si irradiano da uno strato basale monostromatico, sono lassamente aggregati in una matrice mucillaginosa comune e mostrano cellule ialine con profilo molto allungato del diametro di 40-70 µm; procedendo verso la periferia le cellule diminuiscono progressivamente in lunghezza, la ramificazione diviene più abbondante ed i filamenti si collegano tra loro con frequenti anastomosi andando a formare una sorta di reticolo che si mantiene anche nei talli più sviluppati nei quali la gelificazione di parte della zona midollare determina di solito la lacerazione della vescicola. Nelle ramificazioni distali le cellule assumono infine un profilo globulare e su quelle apicali si inseriscono peli del diametro di circa 15 µm, provvisti di una zona meristematica basale, e filamenti assimilatori costituiti da 6-10(12) cellule e lunghi 140-200(250) µm. Le cellule basali dei filamenti assimilatori hanno un diametro di 12-16 µm, sono per lo più isodiametriche o poco più alte che larghe ma procedendo verso l’estremità distale si allungano e presentano lievi costrizioni a livello dei setti trasversali; solo le cellule apicali e subapicali appaiono fortemente ristrette ed assumono un profilo quasi globulare. Gli esemplari esaminati sono privi di organi pluriloculari ma provvisti di abbondanti organi uniloculari obovati, spesso accoppiati, che si inseriscono alla base dei filamenti assimilatori e misurano 25-30 x 35-45 µm.

 Habitat

Su roccia o epifita su corallinacee crostose nei livelli inferiori del piano infralitorale e nel circalitorale.

 Distribuzione

Specie sporadica presente di solito con individui isolati e segnalata unicamente per le due isole di Giannutri e del Giglio anche se non è da escludere una sua distribuzione più ampia sia nell’ambito dell’arcipelago che delle coste continentali toscane.